Di Nisio su carabinieri in Comune
Pescara – (di Stefano Leone) – La risposta di Fausto Di Nisio, foto, al capogruppo del PdL Armando Foschi, sulle dichiarazioni di quest’ultimo sull’episodio dei Carabinieri al Comune, non si è fatta attendere. Da noi interpellato, Di Nisio è rimasto sorpreso delle dichiarazioni di Foschi che “…ritengo persona di grande esperienza politico amministrativa e uomo di grande equilibrio” ha detto Di Nisio. Nel momento nel quale parliamo con lui, Di Nisio ci dice di dover fare alcune precisazioni rispetto alle affermazioni di Foschi e alla sua versione dei fatti accaduti stamane in Comune.
“Foschi asserisce che a questo punto c’è bisogno dell’intervento autorevole dei partiti che devono porre fine a una gazzarra; bene, voglio ricordare a Foschi che dietro le mie spalle non c’è alcun partito e le mie argomentazioni nascono da fatti oggettivi che anche lui, in quanto facente parte della maggioranza dell’esecutivo, dovrebbe condividere poiché trattasi comunque di interesse pubblico”. Di Nisio ormai mantiene una lucida discrezionalità nel raccontare i fatti ma traspare una sorta di “veleno” che ormai è in circolo nelle vene dell’istintività. “Per quanto concerne la reiterata sequenza del richiamo di Foschi alla mia presunta pretesa di avere documenti senza richiesta scritta, faccio notare al consigliere che io, (cosi come lui d’altronde), in quanto eletto dai cittadini, ho il diritto-dovere di consultare atti e documenti ufficiali senza richiesta scritta. La richiesta di “accesso agli atti” la fa il cittadino attenendosi ad una legge dello Stato non un amministratore che in base al mandato degli elettori chiede di consultare documenti ufficiali e, se vogliamo, lo fa proprio nell’interesse dei cittadini elettori”. Veniamo alla versione dei fatti accaduti stamane; anche qui Di Nisio non è in sintonia con il racconto di Foschi. “ Sono entrato nella segreteria del Sindaco chiedendo il documento con l’elenco dei nomi; mi sono rivolto a Valerio Mammarella, collaboratore del Sindaco. Mammarella mi risponde che può darmi solo l’elenco con i nomi degli amministratori, dell’altro elenco (quello dei non amministratori), mi dice che può darmi solo il numero ma non i nomi. A quel punto, dato il diniego, ho chiamato il 112 e, il Comandante del Comando dei CC di Pescara ha inviato una pattuglia in Comune. I militari hanno preso le generalità del sottoscritto e degli altri presenti e hanno preso nota dell’accaduto per effettuare rapporto”. Mentre accadeva tutto questo il Sindaco e il Presidente della Pescara calcio erano a pranzo insieme. Domani pubblicheremo un’ampia intervista al consigliere Di Nisio che, crediamo, svelerà retroscena non ancora venuti alla luce.
Stefano Leone
Non c'è ancora nessun commento.