“Petrolieri, tenetevi i carburanti”


L’Aquila – LA GENTE NON E’ PIU’ DISPOSTA A LASCIARSI STRANGOLARE – CONSUMI IN CALO VERTIGINOSO – I prezzi salgono (guarda caso, per il controesodo, per quel poco che ce ne sarà), i pieni di carburante scendono. Concordi, i benzinai abruzzesi, anche loro vittime come gli automobilisti, sostengono che i consumi sono non scesi, ma precipitati del 15-20%. Gli aumenti da rapina (benzina fin quasi a 2 euro anche in Abruzzo, oltre i 2 euro in qualche altra regione) hanno ottenuto un risultato pratico che neppure quei geni degli economisti e degli “esperti” riuscivano a immaginare, poveri di fantasia come sono sempre. Bravissimi a prevedere… quel che è già accaduto, i signori dei conti e dei bilanci non hanno capito che a tirare troppo la corda, si ottiene un solo effetto: spezzare la corda.
Oggi chi ne può fare a meno, si tiene lontano dal pieno quanto più tempo può, e pensa a comperarsi una macchinetta a metano, a gpl o anche elettrica. Ma basta con i rapinatori che strangolano il mercato costringendo la gente a pagare prezzi da follia, perchè è stretta dalla necessità di tornare a casa in auto. Alla partenza un prezzo, per il ritorno un altro. La risposta dei consumatori è univoca. Distributori deserti o quasi per tutta la settimana, folla sabato e domenica, quando alcune compagnie praticano sconti tra stanno, al momento, tra i 16 e i 21 centesimi al litro. Se si voleva assassinare l’economia del turismo, del viaggetto di famiglia una volta l’anno, del sacrificio per farsi tre giorni di spiaggia, ci si è riusciti in pieno. La tattica scelta è semplicemente penosa: vi facciamo lo sconto, ma alziamo i prezzi per chi non può beneficiarne e ha bisogno di carburante subito. Colpe? Gli aumenti del petrolio a livello mondiale, le accise e le tasse, farfugliano esperti e rappresentanti di categoria. La gente rimane muta, e il pieno lo fa il meno possibile, rimuginando che il mondo non è francamente più un posto comodo, ma un letto di spine. Chi sa se i politici si sono accorti di tutto questo e se “hanno allo studio” dei rimedi. Il popolo non ha allo studio niente, semplicemente non ce la fa più e si arrende. Auto in garage, il più possibile. La benzina? Tenetevela.


24 Agosto 2012

Categoria : Economia
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