Gli ingegneri e i compensi


L’Aquila – Il presidente degli ingegneri, Pierluigi De Amicis, ha scritto al presidente Chiodi e agli uffici ricostruzione: “A chiarimento dei contenuti della nota n. 42/FR/AQ di protocollo inviata in data odierna, si precisa che questa Federazione non ha mai chiesto “che i professionisti vengano pagati a tariffa piena, abolendo la riduzione degli onorari minimi del 30% decisa (opoortunamente) a seguito di una convenzione col la protezione Civile del luglio 2009” così come interpretato nelle prime pubblicazioni on-line.
La richiesta è relativa al riconoscimento degli onorari per tutte le prestazioni richieste e non comprese nello schema di convenzione allegato al Protocollo d’Intesa del 21 luglio 2009. Gli interventi sugli edifici classificati E e/o su quelli riuniti in aggregato richiedono ulteriori prestazioni professionali rispetto a quelli previsti sugli edifici classificati B o C. A titolo esemplificativo si chiede che venga riconosciuto il giusto compenso per la verifica del livello di sicurezza sismica dell’edificio allo stato attuale, prestazione non necessaria per gli edifici non gravemente danneggiati ma propedeutica per la progettazione degli interventi da eseguirsi per portare il livello di sicurezza sismica dell’immobile nell’intervallo tra il 60 e l’80%, come prescritto dalla vigente normativa speciale”.


23 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
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