Biglietti a scrocco, la maggioranza frena
Pescara – (di Stefano Leone) – Appena ieri pubblicammo l’intervista a Giuseppe Bruno, consigliere comunale di opposizione, sulla questione sorta fra la Pescara Calcio e i consiglieri comunali a proposito degli ingressi omaggio allo stadio Adriatico “Cornacchia”. Non si è fatta aspettare la replica dei consiglieri della maggioranza che, con un comunicato, hanno voluto, (almeno questo si percepisce), chiaramente proporre di smetterla con una polemica che, per molti versi, sta prendendo una piega davvero risibile. I consiglieri comunali Lorenzo Sospiri e Armando Foschi del PDL e l’assessore Antonelli, hanno espresso il loro pensiero in un comunicato stampa. Questo il testo.
I consiglieri comunale Pdl Sospiri e Foschi e assessore Antonelli su ‘caso’ polemiche Pescara Calcio:
“Adesso basta: le polemiche assurde innescate a titolo personale da alcuni consiglieri comunali con la Pescara Calcio hanno superato ogni limite di decoro. I consiglieri o gli assessori che vogliono andare allo Stadio fanno la fila ai botteghini come tutti gli altri cittadini-comuni mortali e se lo comprano il biglietto. Non è compito del consigliere comunale occuparsi direttamente di quelle che sono questioni tecniche e prettamente amministrative, che competono esclusivamente ai Dirigenti o responsabili di servizio del Comune. La politica pensi a risolvere i veri problemi della città e non si preoccupi di come entrare gratis allo Stadio sollevando contestazioni che non hanno né capo né coda e che fanno solo male alla città”. Lo hanno detto i consiglieri comunali Pdl Lorenzo Sospiri e Armando Foschi e l’assessore Marcello Antonelli prendendo posizione circa le polemiche degli ultimi giorni sul ‘caso’ della Pescara Calcio.
“Una posizione, la nostra, che è quella ufficiale degli esponenti del Pdl – hanno detto i consiglieri Sospiri e Foschi – che non accettano di veder denigrata la propria dignità di uomini e amministratori per polemiche personali. Oggi leggiamo di consiglieri che fanno conti e pulci a una società di calcio per questioni che non attengono alla politica: la Pescara Calcio deve compiere il proprio dovere così come deve farlo il Comune, ma conti, Cosap, occupazioni e altro non attengono alla materia di lavoro dei consiglieri, ma riguardano il settore amministrativo, con i dirigenti che devono preoccuparsi di controllare le carte e far rispettare le norme, non è un problema politico. La Società della Pescara calcio va difesa e ringraziata perché ha portato i colori biancazzurri dalla serie C alla B prima e poi alla A che oggi deve rappresentare una risorsa, una grande occasione di visibilità e immagine per tutta la città, e questo invece non sta accadendo per una polemica assurda e incomprensibile. Biglietti, non biglietti: forse a qualcuno sfugge che siamo in un periodo di crisi per l’Italia e certamente abbonamenti gratis alla politica non sono il primo problema nell’agenda di chi amministra. I consiglieri comunali o gli assessori che vogliono andare allo stadio a vedere la partita, andassero a fare la fila ai botteghini per comprarsi i biglietti e chi non si adegua sono problemi suoi. Consideriamo chiusa la partita e la polemica, tornando a invitare tutti ad andare domenica allo Stadio a tifare il Pescara, senza dimenticare che comunque la manutenzione dello Stadio oggi spetta al Comune, anche se per mesi la stessa Pescara Calcio ha proposto di poter assumere la gestione dell’impianto, ma anche questo è un capitolo che riguarda la dirigenza amministrativa e non la politica”. “I cittadini si aspettano che sindaco, assessori e consiglieri comunali si occupino e risolvano i problemi della città e non si impegnino a creare altri problemi – ha sottolineato l’assessore Antonelli -. L’impegno delle Istituzioni non può essere quello di trovare il tempo e il modo per entrare gratis allo Stadio e soprattutto non possono e non devono essere i consiglieri a occuparsi personalmente e direttamente della gestione dello Stadio, anche se, a questo punto, dopo l’onda lunga delle polemiche l’amministrazione verificherà la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite dagli uffici amministrativi in merito alla gestione dello Stadio e alla gestione del Bar all’interno dell’impianto. Resta però l’amarezza degli ultimi giorni: domenica a Pescara ospiteremo dopo trent’anni una partita di serie A del nostro Pescara contro l’Inter e doveva essere un’occasione di festa per tutti, e invece la vigilia dell’evento è stata macchiata da una polemica che non ha fatto bene a nessuno, men che meno al nostro territorio. In ultimo l’invito al sindaco Albore Mascia e al Presidente Sebastiani a incontrarsi dinanzi a un buon caffè per chiarire l’intera vicenda e pensare solo a programmare i prossimi eventi che dovranno rappresentare una vetrina per la città e per la nostra economia”.
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