ASM: “Diffamazione e sciacallaggio”
L’Aquila – Il Consiglio d’Amministrazione dell’A.S.M., composto da Luigi Fabiani, Vittorio Giorgi e Francesco Rosettini non ci sta a sentirsi lapidato e dice la sua, che naturalmente ospitiamo, come avevamo premesso, pubblicando altri documenti e altri interventi, integralmente. Sempre lasciando a chi scrive, negli attacchi e nell’autodifesa, la responsabilità di quanto afferma.
“Nonostante le evidenti finalità di “sciacallaggio” politico – dice il cda – che evidentemente caratterizzano i continui attacchi da parte dell’UGL alla gestione della A.S.M. S.p.A., corre comunque l’obbligo di rispondere all’ultimo comunicato a firma del sig. Comandino Di Lorenzo.
Nel momento in cui vengono intaccate le “rendite di posizione”, alle quali l’UGL è stata dalle precedenti gestioni abituata, scatta quel meccanismo di auto-difesa che, per lo più, si manifesta con attacchi contro tutto e tutti, anche in forma confusa e contraddittoria; l’importante è dare in pasto alla gente delle notizie, vere o false che siano, purché scandalistiche.
Difatti si manifesta come assolutamente specioso e pretestuoso il comunicato in parola, così come lo è stato quello di qualche giorno fa relativo al tardivo pagamento (di un giorno!), peraltro assolutamente non riconducibile all’azienda, della 14^ mensilità.
E’ emblematico che un sindacato, invece di parlare della totalità dei dipendenti, parli di “singoli” dipendenti, innescando una contraddizione nel concetto stesso di sindacato. Il comportamento del singolo lavoratore, giusto o sbagliato che sia, spesso è in conflitto se non a danno del bene dei lavoratori e dell’azienda. Eventuali esistenze di contenziosi tra singolo dipendente e azienda, sono e saranno oggetto della valutazione degli organi preposti e competenti. Non è il caso, e noi ci siamo sempre ben guardati dal farlo, di analizzare il singolo caso, come invece fa chi dovrebbe tutelare “in primis” l’intera categoria dei lavoratori dipendenti. Né può essere addebitato a noi alcun comportamento anti-sindacale ovvero volto a danneggiare o favorire chicchessia, e tutto, in ogni caso, nell’assoluto rispetto delle leggi e delle normative.
Nessuna assunzione “a chiamata diretta” è stata effettuata dall’Azienda! Nessuna assunzione è stata fatta dal giugno 2007 e ciò è ben noto all’UGL che mente sapendo di mentire e tenta di far confusione con il personale addetto alla selezione delle macerie che presta servizio con la formula della somministrazione di lavoro interinale e, pertanto, non è assunto dall’ASM.
In ogni caso, questo personale è ben consapevole che la prestazione lavorativa è a tempo determinato e limitata alla sola rimozione e selezione delle macerie; se qualcuno ha pensato che lavorare alle “macerie” fosse una sorta di “cavallo di Troia” per entrare a titolo definitivo in azienda, si è scritto una sceneggiatura tutta sua o, peggio, è stato a ciò male instradato; ed ancora più grave sarebbe se questo pensiero fosse sostenuto da un sindacato.
Il signor Di Lorenzo, forse male informato, cita gli incrementi contrattuali: l’incontro con le rappresentanze sindacali, tenutosi il mese scorso, si è concluso con un rinvio a settembre della discussione relativa all’adeguamento del C.C.N.L. e della contrattazione di secondo livello, stante la confusa interpretazione della normativa nazionale relativamente all’inserimento o meno della nostra azienda nel patto di stabilità; i presenti, compreso l’UGL, possono testimoniare la nostra volontà ad adempiere nel rispetto, in ogni caso, della normativa nazionale e la comprensibile prudenza da parte della proprietà, appunto per la dubbia interpretazione citata prima.
Per tutto il resto, abbiamo dato mandato ai nostri legali di tutelare l’immagine dell’Azienda, del Presidente e dell’intero Consiglio d’Amministrazione, in quanto il comunicato del Sig. Di Lorenzo non è nè veritiero nè, tantomeno, verbalmente “continente” e, pertanto, appare gravemente diffamatorio”.
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