Terremoto, polemica IDV-Pagano – Ma la politica regionale non sa farsi apprezzare

L’Aquila – Per la gestione del dopoterremoto e la ricostruzione, secondo l’IdV, reduce con Carlo Costantini da un viaggio informativo nel Friuli, governo nazionale e regione Abruzzo stanno sbagliando. Il Friuli fu colpito 33 anni fa da un forte terremotato che distrusse diversi centri, tra i quali il più noto fu Gemona, subito ricostruiti mediante una efficace politica di gestione delle risorse affidata alle istituzioni locali: regione e comuni. Da ricordare, tuttavia, che in quella regione nessun centro grande fu distrutto, come è accaduto in Abruzzo nell’aprile scorso. Per Costantini e i suoi dell’IdV, che hanno visitato le zone friulane ricostruite e avuto stretti contatti con esponenti dell’IdV e amministratori locali, si è sbagliato da noi perchè a gestire tutto sono rigorosamente governo nazionale e protezione civile. Regione e comuni sono tenuti da parte e hanno scarsa capacità di influenza nelle scelte.La regione, dice Costantini, non ha ritenuto necessario neppure nominare un’apposita commissione per il terremoto. Il presidente del consiglio Pagano ha risposto oggi in un’intervista alla Rai. Non è stata nominata una commissione, ha detto, perchè ce n’è già una, la seconda, che ha il compito di occuparsi del terremoto. E dov’è? In ferie, al momento, perchè le commissioni regionali riprenderanno a lavorare il 9 settembre. La regione, ha aggiunto Pagano, affronta in settembre diversi temi di grande rilievo: terremoto, urbanistica, riforma della sanità, ridimensionamento degli stipendi e dei vitalizi ai consiglieri. Potevano farlo ben prima, specialmente ciò che riguarda gli stipendi d’oro? Certo, ma hanno preferito lasciar passare l’estate: alcuni altri mesi di compensi senza ritocch. E meppure una devoluzione di un mese di stipendio ai terremotati. Forse la politica regionale dovrebbe fare qualcosa di più per farsi apprezzare dalla gente, visto che altri da molto lontano (pensate alla Lombardia) stanno davvero facendo miracoli e producendo risultati concreti. (Nelle foto: Carlo Costantini – sopra – e Nazario Pagano)