Caldo soffocante, ma c’è in arrivo dall’Ovest Beatrice: e se portasse guai anche lei?
L’Aquila – Caldo feroce, dalla scorsa notte in tutto l’Abruzzo, dopo due o tre giorni di temperature elevate ma sopportabili. Aria calda, difficile da respirare, quanto meno molto sgradevole.
Oggi a mezzogiorno termometri come impazziti: 35-36 gradi, ma in alcune situazioni e in alcuni angoli delle città , tra le case, si sale facilmente fin quasi a 40 gradi. Per fortuna il cielo è abbastanza limpido, segno che il tasso atmosferico di umidità non è elevatissimo. Lucifero, come è stata battezzata la bolla d’aria calda africana che grava su di noi, ormai – dicono – agli sgoccioli, non fa sconti anche se ha ridotto la calura inspportabile solo alle ultime 48 ore della sua vita. La calura, infatti, dovrebbe mitigarsi a partire da giovedì-venerdì. Per ora, perrò, si soffre ed è forse quella di oggi la giornata più calda dell’estate 2012, che ha ormai superato il record del 2003, quando il caldo fu fortissimo, ma più breve.
C’è già un nome per l’ondata di frescura che dovrebbe arrivare dal versante ovest (dall’Atlantico) a fine settimana: Beatrice. Ma spunta un’altra preoccupazione, quella di possibili “bombe d’acqua”, cioè precipitazioni violentissime, alluvionali, anche loro, purtroppo, ormai ben note nello scenario del clima alterato e stravolto. Il linguaggio emotivo e approssimativo di Internet l’ha già battezzata “terribile”, e c’è da temere che la fisica alla fine prevalga con le sue inesorabili leggi. Per esempio, il principio della conservazione dell’energia. Tutto il caldo che c’è stato ha “caricato” energia, che da qualche parte dovrà pure “sfogarsi”. Beatrice ci prenderà a schiaffoni? Dante inorridirebbe. Ma c’è da aver paura, ormai, di ogni situazione meteo e dell’estremismo della natura stravolta. Da noi. Quindi, piangiamo noi stessi.
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