Molinari: la fede, unica salvezza
L’Aquila – E’ una ‘fede difficile’ quella dei terremotati che hanno perso i propri cari, la casa, il lavoro, l’esistenza quotidiana. ‘E’ una fede difficile, ma possibile, anzi e’ l’unica nostra salvezza, altrimenti rimane l’assurdo che e’ la piu’ grande tentazione contro la vita e contro ogni speranza’, ha detto l’arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari, aprendo la funzione religiosa della Perdonanza celestiniana davanti a migliaia di fedeli. Molinari ha pronunciato queste parole parlando del documento elaborato dai vescovi e arcivescovi di Abruzzo e Molise, intitolato ‘Il Dio vicino. Come vivere la fede nel terremoto’ e lo ha definito una ‘santa provocazione’ proprio perche’ in questo tempo la ‘fede e’ difficile’. Prima dell’inizio della Santa Messa celebrata dal cardinale Tarcisio Bertone l’arcivescovo ha detto ancora: ‘Eminenza ci aiuti, per intercessione di San Celestino, profeta umile e grande, uomo di pace e di riconciliazione, credente con una fede rocciosa e una speranza incrollabile, a ritrovare i sentieri del Vangelo, le parole di Cristo che salvano e guariscono e la gioia della riconciliazione con Dio, con noi stessi e con i nostri fratelli’.
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