Il sindaco e le affermazioni di Alleva


Poggio Picenze – Il sindaco prof. Nicola Menna (foto) ha diffuso una nota di replica a quanto affermato da Pio Alleva. “A Tutti i Cittadini di Poggio Picenze. Alcune considerazioni sull’operato del Sig. Pio Alleva quando ricopriva cariche politiche…
Il Sig. Pio Alleva è stato Sindaco di Poggio Picenze dal 1995 al 2004, nonché Consigliere e Assessore Comunale nelle legislature precedenti, ed è la stessa persona che:
- Pagava nel 2004 alla Ditta che gestiva la mensa scolastica 7,00 € a pasto (oggi a distanza di 8 anni il costo è di 2,88 € più IVA al 4 %). Il costo a carico delle famiglie, nel 2004, era di 51,50 € per 25 bollini. Dal 2005, e fino al 2010, con questa Amministrazione, il costo è stato di 38 € per 25 bollini e solo dal 2010 di 50 € per 25 bollini.
- Ha determinato, per le irregolarità nella gestione dello smaltimento dei RSU, relativi agli anni 2002-2003 sanzioni da parte della Provincia per circa 64.000,00 €;
- Per la cattiva gestione ed in concorso con le amministrazioni precedenti, ha prodotto contenziosi con privati cittadini le cui spese legali ammontano a circa 62.000,00 €;
- Ha continuato a smaltire i rifiuti nella vecchia cava di Poggio Picenze nonostante un contenzioso con gli Usi Civici, che, a conclusione del processo (il Comune di Poggio Picenze non si è mai costituito), ha visto la condanna del Comune al ripristino dell’uso civico (cioè asportazione dei rifiuti accumulati in altro luogo con una prevedibile spesa di milioni di euro);
- Ha portato a termine, con la sua maggioranza, una variante urbanistica per consentire ad un privato cittadino la costruzione di un capannone industriale nei pressi del Cimitero su un terreno prima destinato a verde (all’epoca dei fatti la zona P.I.P. era quasi completamente vuota e quindi avrebbe potuto accogliere tale capannone);
- Non più Sindaco, ha bloccato i lavori in Via Gabriele D’Annunzio, cioè in prossimità della sua abitazione, perché pretendeva la certificazione da parte del Comune di aver lasciato circa 30 cm di terra per consentire un piccolissimo allargamento della stradina.
- Ha, in concorso con le amministrazioni precedenti, creato e portato avanti il contenzioso con la famiglia G. P., che si è concluso con la condanna (come al solito) per il Comune di Poggio Picenze con il conseguente pagamento di circa 153.000 € per spese legali ed indennizzo ai proprietari;
- Ha continuato, come le Amministrazioni precedenti, ad accendere mutui per centinaia di migliaia di euro, indebitando di fatto questo Comune (oggi l’Ente paga circa 80.000 € l’anno per quote di ammortamento ed interessi).
- Durante l’emergenza sisma, avvalendosi della carica di assessore provinciale che all’epoca ricopriva, si è rivolto a S.E. il Prefetto per sollecitare la sistemazione della sua seconda casa per poi affittarla a privati cittadini (non si è preoccupato di altro o di altri);
Cari concittadini, questi sono solo alcuni esempi delle performances di cattiva amministrazione realizzate da chi, oggi, pensa di potersi ergere a paladino della tutela dei vostri interessi ed ancora peggio di poter dare lezione agli amministratori attuali.
Lo scrivente conclude questa nota con una riflessione: “Sig. Alleva, con tutti i problemi che il terremoto ha determinato e che ci troviamo ancora, in buona parte a dover risolvere, era proprio necessario innescare una simile polemica che, agli occhi di tutti, non può che risultare sterile, strumentale e tutta personale?”.


17 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
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