Si stava meglio quando si stava peggio…
L’Aquila – (di Paolo Vecchioli, avvocato) – Adesso che i sinistri fanno lingua in bocca con il Pierferdy nazionale decano dei nulla facenti e nulla valenti ma percipiendi compensi,scorte,prebende,indennizzi e quant’altro a spese di Pantalone compresi i benefit ancora a lui spettanti dopo che il Berlusca,che Dio lo stramaledica,gli ha fatto fare il pres.te della Camera cosa che ancora ci costa una cifra,come ci costa una cifra GiudaFini in vacanza con scorta al seguito e lampeggianti al vento,dicevo che i nostri di cui sopra che raccontano di aver capito che la chiusura del centro siderurgico a Taranto genera un processo irreversibile che determinerà la fine dell’industria pesante in Italia e passerà anche per Genova come in ogni altro luogo ove oggi la siderurgia è lavoro,ci stanno fregando.
La guardia Di Pietro con quel che resta dell’IdV e con i professionisti dell’ambiente + verdi già rossastri coccolati dai sinistri alla Napolitano e già ex comunisti oggi lanciano ipocriti anatemi in difesa del lavoro dando ad intendere di aver capito che il lavoro esiste se le parti sociali partecipano di esso e se non c’è lotta di classe,bene anzi male perché i sinistri in questione,come Dalema ha fatto liquidando l’Italtel a L’Aquila e non solo mandando a spasso circa 5.000 lavoratori,rappresentano culturalmente una retroguardia difesa dalle toghe rosse che pensano anche di dettare la politica economica e ci chiudono la siderurgia per adesso al sud mentre a Taranto si rirompe l’unità sindacale nonostante i sorrisi quasi femminili della Camusso inutili con gli stalinisti della FIOM ancora fermi alla conflittualità ottocentesca.
Però dopo il Berlusca,che Dio lo stramaledica,i sinistri hanno deciso che le intercettazioni dovrebbero essere meglio regolamentate e deve essere scritto che il compagno Napolitano ed il suo scherano Mancino ex democristiano ,ex V.Pres.te della terza camera delle toghe il CSM ed anche ex Ministro degli interni ed ex Pres.te del Senato e così via non possono essere intercettati anche se Pieferdy paventa che una parte delle toghe è politicizzata (sic.),ma non più di tanto per evitare di mandare a puttane il patto con l’indagato (imputato dopo la richiesta di rinvio a giudizio) Ventola & C. e Gargamella/Bersani .
L’ex comunista Napolitano chiede che sia legge che il Berlusca,che Dio lo stramaledica, & C. siano sempre e comunque intercettabili al cesso e tra le lenzuola ed a prescindere dai costi che paga Pantalone mentre i sinistri non lo possano essere altrimenti è lesa maestà come riterrà la Corte Costituzionale alla quale si è rivolto l’ex comunista Napolitano oggi pasionario di tricolore ed inno di Mameli dopo aver appena finito di nominarne i componenti che dovranno decidere sulla sua istanza anche se questa volta contro i professionisti dell’antimafia di Palermo senza che nessuno gridi e sparli di libertà e prerogative della magistratura e di attentato alle toghe che hanno osato intercettare un ex comunista Pres.te della Repubblica che parlava e/o faceva parlare il suo ufficio con Mancino già suo scherano alla terza camera CSM cianciando di patti con la mafia altro che Dell’Utri & C. che,tra l’altro,vengono anche assolti.
Adesso i sinistri perdono la guardia Di Pietro ed i patetici verdi già rossi e sciancati dalla politica preberlusca che perde i botoli ringhiosi ormai inutili senza il Cavaliere di Arcore,che Dio Lo stramaledica.
Però qualcuno comincia a chiedersi ….se le intercettazioni non sono uguali per tutti perchè non tutti sono uguali davanti alla legge aveva ragione il vecchio Lenin che insegnava che per i sinistri la legge è come la pelle dei testicoli che si stira e si rilassa come fanno da sempre le toghe rosse che per gli amici la interpretano mentre per i nemici la applicano e basta .
Buon Ferragosto.
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