Gli orsacchiotti? Scorrazzano beati


Pescasseroli. – Tanti orsacchiotti scorazzano, in quest’estate 2012, nelle praterie del Parco. Lo rende noto il Parco d’Abruzzo, con evidente e giustificata soddisfazione. “Ne sono stati “contati” ben otto – spiega una nota – e probabilmente si arriverà a 11 con altri 3 cuccioli avvistati sulle Mainarde e anche di più con nuovi possibili avvistamenti. I dati arrivano dalla prima sessione di osservazione del censimento delle femmine di orso con piccoli iniziato alcuni giorni fa dal Parco nell’ambito del progetto Life Arctos cui seguiranno altre osservazioni “specializzate” fino a metà settembre.
La sessione di questi giorni ha portato all’avvistamento di 4 femmine riproduttive di cui due diventate per la prima volta mamme. Si annuncia, quindi, un’annata eccezionale per le nascite fra la popolazione di orsi marsicani, anche considerando il minimo storico registrato nel 2011 con solo 3 cuccioli avvistati.
Stima, quest’ultima, che rientra comunque nella norma, tenendo conto che le cure parentali degli orsi durano 15 mesi. Questo porta le femmine a non partorire tutti gli anni (il lasso di tempo tra un parto e l’altro può arrivare anche a tre anni) e quindi possono esserci annate più prolifiche di altre.
Dal 2006, anno in cui si e’ iniziati con la conta delle femmine con i piccoli, il trend registrato e più che positivo: su 40 esemplari circa la metà sono femmine. Di queste, quelle riproduttive vanno dai 3 ai 7 esemplari con una stima di 5/13 cuccioli nati in un anno. Numeri di tutto rispetto, valutando le esigue dimensioni della popolazione ursina marsicana. Il problema più grande resta la mortalità dei cuccioli durante il primo anno di vita che può raggiu8ngere anche percentuali del 50%. Lo stato di salute dei cuccioli di quest’anno scongiura fortunatamente una tale eventualità.
L’operazione della conta delle femmine con piccoli, con tecnica già sperimentata negli Usa e che rientra nel progetto Life Arctos, e’ coordinata dall’Ente e dal Dipartimento di Biologia dell’ Università La Sapienza di Roma.
Nell’azione sono coinvolte più di 40 persone tra personale del Parco, guardie dei Servizi Sorveglianza e volontari.
Il “censimento” fornisce utili elementi sulla produttività della popolazione, sul numero di cuccioli nati ogni anno, su quelli che sopravvivono da un anno all’altro e sulla sopravvivenza degli individui adulti.
Questo risultato, secondo il Commissario del Parco Giuseppe Rossi, induce all’ottimismo circa la ripresa della popolazione di orso marsicano. Anche se, ribadisce Rossi, non bisogna assolutamente abbassare la guardia di fronte ai rischi e ai pericoli che continuano pienamente a persistere. Probabilmente, una più attenta e puntuale politica di conservazione, quale quella che si sta cercando di perseguire nonostante le tante ricorrenti difficoltà, comincia a dare i primi riscontri positivi.


16 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
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