“L’apparato mediatico che inganna”
L’Aquila – Da Rodolfo Pennini riceviamo: “Penso che questa email non la pubblicate, ma ve la mando lo stesso. L’apparato mediatico inganna e prende in giro i cittadini. Sono costretto a restare fermo (problemi alle gambe) e quindi mi sorbisco tutti i tg e i radiogiornali pubblici e privati. Questa mattina tutti hanno detto le stesse sciocchezze sulla scossa sismica 2,8 in Emilia Romagna, come se fosse un evento eccezionale. Giornalisti quasi sempre ignoranti e approssimativi riferiscono banalità scopiazzate l’uno dagli altri, e allarmano la gente, come se una scossa in una zona così colpita fosse una pericolosa novità . Nessuno di questi cronisti ha mai sentito parlare di sciami sismici che durano mesi o anni? Nessuno sa cosa è avvenuto in Umbria, Abruzzo, Marche, Molise, cioè lungo quello stesso Appennino che ha caratteristiche geologiche uguali? In Emilia Romagna ci sono state e ci saranno ancora decine, centinaia di scosse, la maggior parte intorno al valore 2-2,5 Richter, come AVVIENE SEMPRE. Il giornalismo di oggi è approssimativo, impreciso, affidato a gente che non sa nulla di nulla, ma soprattutto di ciò che scrive. Scusate lo sfogo e se censurate, vi capisco…”.
Ndr – Non censuriamo mai nessuno. Non è necessario condividere, per pubblicare le opinioni degli altri, che qualche volta hanno ragione, e qualche volta credono di averla. Sui terremoti sicuramente ha ragione lei. Sul resto, le lasciamo le sue opinioni che dovrebbero essere meno generiche. Ci sono anche giornalisti bravi e di coscienza. Ne conosciamo alcuni. Provi a conoscerne anche lei, magari leggendo buona stampa e ascoltando buona informazione tv e radio.
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