La Regione? “Modesta con le auto blu”
L’Aquila – L’ABRUZZO IN DUE ANNI NE HA TAGLIATE IL 44% – La Regione mette le mani avanti e si difende preventivamente: se l’Abruzzo è maglia nera, in Italia, nella riduzione delle auto blu, l’istituzione di Palazzo Silone si distingue. “In due anni ha ridotto le auto blu di rappresentanza e quelle di servizio di circa 44% pari a 92 unita’”. Lo garantisce l’assessore al Patrimonio, Federica Carpineta, foto, in merito ai dati relativi al taglio delle auto blu che interessano l’intero comparto della pubblica amministrazione abruzzese. Caso mai, quindi, bisogna pensare che sono altri gli enti che mantengono troppe auto blu: i loro vip non intendono sloggiare dai comodi sedili delle vetture a carico del cittadino.
“Ci sono i dati ufficiali a confermare il lavoro di spending review che la Regione da anni sta facendo e il dato fornito dal Governo che colloca l’Abruzzo tra le regioni che hanno apportato in termini percentuali il taglio piu’ basso, non riguarda certo l’ente regionale. Nel 2009 – spiega l’assessore Carpineta – la Regione aveva in carico tra auto blu e di servizio 232 automezzi; nel 2010 il numero e’ sceso a 204; nel 2011 e’ ulteriormente sceso a 139. La tendenza a ridurre la spesa del parco automezzi e’ confermata anche per il 2012 con una delibera gia’ approvata ma non ancora operativa che taglia altre 44 vetture portando il numero a 95″. Il dato fornito dal Governo, e’ bene chiarire, riguarda l’intero comparto della Pubblica amministrazione abruzzese, di cui la Regione e’ solo una parte. “Evidentemente – aggiunge l’Assessore – ci sono amministrazioni locali che non hanno avuto lo stesso coraggio della Regione Abruzzo nell’operare il taglio delle auto richiesto e voluto dal Governo”. Sul terreno della polemica politica l’assessore Carpineta chiarisce che “a fronte di attacchi personali, che mi pare rispondano solo ad una volonta’ di fare polemica, e’ bene che ci si informi con dati ufficiali che stanno a dimostrare come la Giunta regionale rappresenti piu’ un esempio positivo da segnalare che un ente cui invece indirizzare attacchi. Ed e’ proprio vedendo questi dati – conclude l’assessore al Patrimonio – che ci si accorge come la Regione Abruzzo abbia avviato da tempo la spending review non solo sul terreno delle auto blu, ma anche su altri ben piu’ importanti settori della macchina amministrativa”.
Rimane una domanda, per la Carpineta e per chiunque altro: spieghino perchè le auto blu attuali non possono essere economiche utilitarie, per esempio Punto o Panda, magari a metano o gpl, invece di bolidi che spesso costano 60-70.000 euro. Ne basterebbe un paio di questi bolidi, per esigenze di rappresentanza.
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