Equi e sostenibili, deliziosi aggettivi
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Dovremmo passare un gran bel ferragosto, anche grazie alle parole del Presidente della Repubblica che si augura che i sacrifici che ci aspettano siano equi e sostenibili.
Sono contento, primo perche’ abbiamo la certezza che arriveranno e poi per quei due deliziosi aggettivi.
Certo, il prezzo di un litro di benzina ha superato quello di un bicchiere di “cognac” francese (triste chi non beve ma ha la macchina), le bollette del gas hanno l’effetto di una coltellata alla schiena (presumo che faccia molto male anche se non ho mai avuto il piacere), non parliamo dell’acqua per la quale paghiamo anche quella che si spreca per le condutture colabrodo (in citta’ e paesi che trovano i soldi per fare feste, spari e cotillons ad ogni minima occasione e poi, come accade spesso nel Chietino e nel Pescarese costringono la gente a lavarsi quando piove, salvo sentire i sindaci che mugugnano contro chi, parlandone, getta discredito sulle amene località colpite, amene ma assetate- A L’Aquila perlomeno, malgrado le perdite della rete, l’acqua non manca, toccando ferro).
Nel frattempo, forse a Napolitano sfugge, stipendi e pensioni (parlo di chi lavora ed ha lavorato, quindi non mi riferisco ad intrallazzatori, politici con relativi figli imbecilli, o qualche maitresse di bell’aspetto) restano miseramente al palo, almeno per chi ancora li percepisce, visto che la Fornero la pensa diversamente.
E nel frattempo a Napolitano sfugge pure che, mentre siamo quotidianamente informati del fatto che la GG/FF ha beccato qualche sprovveduto (dilettante ovviamente) che cercava di portare all’estero 2 o 300.000 euro nascosti nelle mutande o nei calzini (ma si dice ancora “pecunia non olet” ?) o quache finto invalido che avra’ rubato 150.000 euro in 30 anni, siamo ancora in attesa di sapere come mai qualche grosso gruppo industriale ha fregato allo Stato tonnellate di milioni di euro allocando la contabilita’ fiscale in Lussemburgo o in qualche altro posticino.
Tutto cio’ in aggiunta a quella deliziosa trovata dello scudo fiscale per consentire di fornire ai furbi il “servizio lavanderia” per i soldi portati a spasso per il mondo.
Che parola deliziosa lo scudo, come quello usato da Alessando Magno, dai Gladiatori, da Robin Hood (quello che combatteva i disonesti, guarda caso) mentre alla gente normale non viene concesso neppure un coriandolo per coprire almeno un “neo”, altro che scudi.
Senza dimenticare il padrone di una decina di cosette (anche varie collezioni di scarpe con tacco), di cui mi sfugge il nome ma del quale mi par di ricordare che, diceva che non pagare le tasse è cosa buona e giusta, oltre all’abitudine di utilizzare per i manifesti in cui compare, foto risalenti all’adolescenza.
Meno male che i mass media hanno potuto parlar male di qualcuno, di Alex Schwazer per esempio, e così non si parla piu’ di Lusi, di Penati.
E meno male che lo Stato Italiano, tanto per non farci mancare nulla, continua ad insistere col gasdotto che deve passare tra Sulmona, L’Aquila e Foligno, sulla dorsale appeninica, nel tratto piu’ a rischio sismico che si potesse trovare. Tanto poi, dopo crolli, macerie e morti, c’è sempre qualcuno che “fa” tombola. gli stessi che evadono miliardi.
Buon Ferragosto e, mi raccomando, piano con gli arrosticini perche’ oltre i 15 a persona scattano le aliquote piu’ alte, quindi altre tasse”.
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