Aquilano dalla California: “Cari paesani, non ascoltate le promesse, considerate le capacità ”
L’Aquila – Pubblichiamo una lettera pervenuta da un cittadino aquilano,  Giuseppe Proia, emigrato molti anni fa in California (USA) . “Caro Direttore, anche se sono dipartito da L’Aquila piu’ di 40 anni fa per stabilirmi in California USA, in cuore mi sono sempre sentito aquilano, e, per un motivo o l’altro, molto spesso ho pensato alla mia cara citta’ natale ed a tutti gli amici e conoscenti che hanno contribuito al mio sviluppo e formazione fisica, spirituale ed intellettuale. La citta’ e le persone hanno forgiato il mio carattere, sviluppato la mia mente e condizionato il mio modo di vivere, agire e reagire. Le lunghe ” strusciate ” giornaliere lungo il Corso ( senza saperlo esercitavamo il nostro sistema vascolare ), le sedute e chiccherate con gli amici nei tavolinetti dei vari bar sotto i portici, dove tutti contribuivano con idee personali e con interventi, tanto spesso, animati piu’ del necessario a ” risolvere ” i vari problemi locali, regionali, nazionali ed addirittura mondiali.
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 Eravamo tutti pieni di sogni, di energia e di idee, ma tutti, o quasi, sempre con le tasche vuote. Ma eravamo giovani: i sogni erano tanti ed il futuro sembrava facile a conquistare. E di ” fesserie ” ne abbiamo dette e fatte tante, ma sempre in buona fede e con rispetto per il prossimo e per la ctta’.
 Questi sono stati per me i miei anni formativi: gli amici e conoscenti aquilani, la nostra bella citta’, i ricordi del caro liceo D. Cotugno e tanti altri avvenimenti e circostanze hanno fatto di me l’uomo che sono oggi. Ricordi ed esperienze che niente e nessuno potra’ mai cancellare dalla mia memoria e dalla mia vita.
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Ero aquilano quando vivevo a L’Aquila e sono aquilano qui in California: non conta dove risiede il corpo, e’ dove sta il cuore che conta!!! Il mio cuore e’ con voi, paesani carissimi, e con la nostra citta’. E da aquilano ho tanto sofferto per la terribile tragedia che lo scorso 6 Aprile colpi ‘ L’Aquila e gli aquilani. Anche se personalmente non ho perso nulla materialmente o affettivamente, spiritualmente la notizia del terremoto e le conseguenze di morte, distruzione, dispersione e rilocazione dei cittadini, per me e’ stato ed e’ tutt’ora causa di un immenso dolore. Vedere attraverso le varie reti televisive, leggere sui giornali e testate elettroniche come e’ ridotta la nostra cara citta’, e come sono ridotti a vivere tutti gli aquilani, mi reca tanto dolore e tristezza. Dolore per le perdite di tante vite umane, e tristezza per le sofferenze dei miei cari paesani di sempre e per sempre.
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Spassionatamente a tutti vorrei dare, permettetimi, semplici consigli: abbiate coraggio e pazienza, speranza e fiducia. Lottate per i vostri diritti , ma non elemosinate nulla; chiedete con fermezza quanto vi appartiene e siate uniti. E’ in palio il vostro futuro. Abbandonate gli interessi delle varie ideologie politiche, sostenendo chi lotta per voi e con voi e riggettate chi vi offre parole senza fatti, chicchiere senza risultati positivi. Definitivamente non avete bisogno di fumo agli occhi; tutt’altro! Lottate e continuate a lottare fino a che non raggiungete le mete fissate; non fatevi ” coglionare ” da nessuno, dico nessuno.
Nei vostri dialoghi sforzatevi di essere obbiettivi; esprimete le vostre idee, e date suggerimenti senza mai offendere le controparti. Evitate, se potete, gli insulti personali, e, ricordatevi che non tutti la pensano allo stesso modo, non tutti ragionano alla stessa maniera, ma tutti possono e debbono comportarsi civilmente nell’esprimere le proprie opinioni. Siate costruttivi, non distruttivi.
Lavorate in concordia ed all’unisono se volete raggiungere i risultati sperati, il traguardo finale. Uniti si vince, separari si soffre.
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Cari paesani, ricordate che il vostro futuro e’ nelle vostre mani; con saggezza scegliete tutti i vostri rappresentanti. Non ascoltate le promesse, considerate le capacita’,la  volonta’ ed il desiderio di battersi per voi e con voi. Scegliete l’uomo o la donna, se e’ il caso, non il colore politico. Rimanete saldi ed uniti per il vostro futuro, il futuro dei vostri figli ed il futuro della nostra citta’ L’Aquila.Â
Siamo in tanti ad essere con voi, a far tifo per voi, a volerrvi vedere nuovamente a casa, con un lavoro sicuro, una vita serena, felice e dignitosa, in una Citta’ di cui essere orgogliosi, da amare e rispettare.
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Caro Direttore, grazie per la tua benevolente ospitalita’, paesani aquilani grazie per la vostr a cortese attenzione. Un augurio di tutto cuore a tutti.”
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Giuseppe ” Pino ” Proia
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