Scossa 2,1 ml, ipocentro sceso a 24 km


Pescara – (aggiornamento) – Una terza scossa sismica, di bassa magnitudine locale (2,1) all’una e tre minuti di questa mattina, sempre nell’area tra Valle Peligna e Valle del Pescara, come le precedenti durante la giornata di ieri, una delle quali ha raggiunto il 2,5 Richter. Il fenomeno, epicentro nel massiccio del Morrone, versante pescarese, è stato avvertito in quasi tutti i centri del Pescarese nella valle, compresi Bussi e Popoli, ma anche a Sulmona, Pratola e centri limitrofi nella zona peligna. Singolare che l’ipocentro del sisma sia situato a quasi 24 km di profondità nel sottosuolo, un forte dislivello rispetto agli ipocentri delle precedenti scosse nella stessa zona ieri, che erano a meno di 9 km. Evidentemente la faglia del Morrone, che verosimilmente genera questi terremoti, è alquanto profonda e le sue “pareti” contrapposte sono molto estese. La zona del Morrone è sismica in ambedue i versanti: quello peligno e quello pescarese, che si affaccia su Caramanico, Tocco, Salle, S.Eufemia, Roccacaramanico e S.Valentino, centro più distante verso la vallata del Pescara. Dal Morrone provenne il forte terremoto che nel 1706 arrecò ingenti danni da un lato e dall’altro della montagna.


15 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.