Perdonanza storica, non solo per le date
L’Aquila – La Perdonanza aquilana cade a 800 anni dalla nascita di papa Celestino V e per la prima volta si svolgerà davanti a un capo del governo italiano, celebrata da un segretario di Stato Vaticano. Il cardinale Bertone e il premier Berlusconi sono gli ospiti, le presenze rilevanti della Perdonanza 715, sul sagrato (ma è solo un modo di dire) della basilica di Collemaggio. La Perdonanza è l’indulgenza plenaria perpetua che papa Celestino V, la sera stessa della sua incoronazione a pontefice il 5 luglio 1294, concesse a tutti fedeli e che da allora si rinnova ogni anno. L’ndulgenza gratuita per i pentiti, la mano paterna dell’ecclesia spiritualis che Celestino voleva tornare a governare. Al contrario di quanto avveniva in quegli anni, durante i quali la chiesa era più che secolare e partecipe delle vicende terrene. Le indulgenze venivano concesse a chi poteva permettersele.
La presenza di Bertone vuole essere “un segno di affetto e di vicinanza del Papa alle popolazioni colpite dal terremoto”. Egli concelebrerà il rito con vescovi e sacerdoti dell’Abruzzo e del Molise prima di aprire la Porta Santa, attraverso la quale devono passare i fedeli, ‘sinceramente pentiti e confessati’, per ricevere l’indulgenza. Sul sagrato, dove sarà esposta l’urna con le spoglie di Celestino V, estratte intatte il giorno dopo il terremoto dal cumulo di macerie della volta basilica, prima del rito religioso sarà mostrata anche la Bolla papale del perdono universale. Il Cavaliere, alla sua 22esima visita nel capoluogo abruzzese dopo il sisma, sarà accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta. Parteciperà alla tradizionale cena che segue le celebrazioni, quest’anno annunciata come molto frugale, organizzata dal Comitato per l’Anno celestiniano con i ministri Rotondi e Carfagna.
La cena aquilana è ritenuta molto importante: ci sono stati mesi di polemiche sulla vita privata di Berlusconi, durante i quali la chiesa non è rimasta esattamente indifferente o agnostica: tutt’altro. Poi le posizioni della Lega, che fa parte del governo Berlusconi, decisamente polemiche nei confronti del Vaticano. L’incontro aquilano, di fronte alle spoglie di Celestino, papa del perdono, è visto come molto rilevante: Berlusconi e Bertone si parleranno. Le fonti ufficiali, quelle che spesso non ammettono che stia piovendo anche trovandosi sotto un ombrello aperto e sgocciolante, fanno notare che non è previsto un colloquio. Altre fonti, evidentemente ben “imboccate”, ricordano che ci sono anche altri argomenti sul tappeto, come la bioetica e la diffusione della pillola abortiva. Come dire: i due parleranno, ma non si deve anticipare che lo faranno.
(La foto ufficiale di un incontro tra governo italiano e Vaticano)
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