Micron chiusa in faccia ai lavoratori
Avezzano – La Micron senza avvertire nessuno (che stile…) fa trovare oggi lo stabilimento chiuso, per ferie dell’intero personale, un giorno prima rispetto a quanto concordato con rsu e sindacati. Chi è arrivato in fabbrica per lavorare, magari dopo un viaggio da pendolare, ha trovato i cancelli sbarrati. Micron ferma, almeno fino al 20 agosto, la data resa nota negli incontri dei giorni scorsi per la conclusione del periodo feriale. I lavoratori e gli stessi sindacalisti non sanno cosa pensare e cosa dedurre dalla chiusura a sorpresa, che l’azienda avrebbe comunque potuto comunicare almeno ieri, servendosi dei mass media: certo nessuno avrebbe negato spazio ad una notizia del genere, anche se la Micron è una pessima comunicatrice e non dispone di un ufficio stampa capace di intrattenere rapporti con i vari organi di informazione. Nell’interesse dell’opinione pubblica e dei lavoratori, specie i pendolari, l’annuncio sarebbe comunque passato: se vi fosse stato…
L’azienda americana è in serie difficoltà , il mercato è in caduta libera, la produzione non trova collocazione ed è scesa da tempo. Mai smentite le voci circa l’intenzione del gruppo di disfarsi del sito produttivo di Avezzano, che è il pilastro dell’occupazione, ovviamente non solo nella Marsica. Ora ci si chiede se davvero il 20 agosto la Micron riaprirà o riserverà altre soprese, sicuramente non piacevoli. E’ possibile, stando a quanto si sa (e certamente non si sa tutto) che ci sia un ricorso alla cassa integrazione. E’ certo che, come si chiede al sindaco e alle istituzioni, è urgentissimo sapere dal direttore e dai padroni del vapore cosa intendono fare. Mutismi e comportamenti scorretti (come quello di oggi) non giovano a nessuno. Per il momento, anche il sindacato tace: su quanto è accaduto, nemmeno una nota di commento, nemmeno una parola.
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