Stanotte provate a guardare il cielo a Nord-Est, forse vi donerà una Perseide


L’Aquila – (di G.Col.) – Il “picco” inteso in senso puramente astronomico è già passato: era a mezzogiorno di oggi 12 agosto. Nel cielo diurno, ovviamente, non si vede proprio nulla, appena la Luna bianca e pallida nell’azzurro. Ma i picchi, in astronomia, sono concetti relativi. Le stelle cadenti dovreste vederle stanotte, dalle 22 di oggi 12 all’alba del 13 agosto. Le stelle cadenti di S.Lorenzo non sono più di S.Lorenzo, infatti, bensì delle 48 ore tra 12 e 13. Il punto da guardare in cielo, molto prma che appaia da pur debole Luna calante, è a Nord-Est, non molto alto sull’orizzonte, poco sotto la celebre costellazione di Cassiopea (la doppia W che tutti dovrebbero conoscere e trovare facilmente nel firmamento, specie senza Luna). E’ la zona in cui si trova la costellazione meno vistosa di Perseo, e Perseidi si chiamano appunto le stelle cadenti di metà agosto.
La Terra sta attraversando nella sua orbita lo sciame di corpuscoli lasciato dalla cometa Swift, che fu visibile nel 1992 e tornerà a mostrarsi nel 2126. Una cometa dalla grandissima orbita attorno al Sole, che percorre appunto circa 130 anni. I corpuscoli dello sciame, piccolissimi al 99%, vengono attratti dalla Terra e su bruciano cadendovi per attrito con la nostra atmosfera. Uno sciame non è uno squadrone di militari in fila e in ordine, tutt’altro.
Quindi stelle cadenti se ne sono già viste e se ne vedranno ancora fino al 24-25 agosto. E comunque è possibile vederne qualcuna, anche grande, tutto l’anno: meteoriti ne circolano tantissimi e alcuni sono anche grandi, diventano asteroidi e possono essere letali. Chi ha osservato nelle sere trascorse non ha visto molto. Per avere spettacoli rilevanti, bisogna andare in montagna dove c’è il buio totale e avere pazienza. In un’ora di osservazione, qualcosa sicuramente si vedrà. Sempre che in cielo non vi siano nuvole e foschia. Il binocolo non serve a nulla: le stelle cadenti attraversano il nostro cielo in meno di un secondo e bisognerebbe essere davvero fortunati ad avere già il binocolo puntato proprio dove apparirà la scia luminosa.
Le foto (come quella che vi mostriamo) richiedono lunghe pose e molta pazienza.


12 Agosto 2012

Categoria : Scienze
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.