Ospedale: vertice Di Primio-ASL
Chieti – Vertice questa mattina tra il sindaco Di Primio e il manager della ASL Zavattaro sulla situazione all’ospedale Santissima Annunziata, dopo lo sgombero in fretta e furia di tre reparti, ubicati nelle parti del nosocomio rivelatesi ( incredibile!) a elevato rischio sismico. Un edificio che, in sostanza, potrebbe crollare in caso di scosse di terremoto. Miracoli non se ne possono fare, occorrerebbero decine di milioni e lunghissimi lavori per riportare in assoluta sicurezza l’ospedale. Ma forse anche per altri ospedali della regione servono accertamenti e verifiche: quello dell’Aquila, benchè basso e largo, crollò in parte nel terremoto del 2009, e quello di Sulmona crea peoccupazioni e sospetti. Per il momento serve però dislocare altrove i reparti e farli funzionare bene e subito. Il sindaco ritiene che la soluzione si debba cercare in città e non condivide le ipotesi di trasferimento, sia pure momentaneo, in altre strutture. Si è parlato di quella di Ortona. ma Di Primio punta i piedi: l’ospedale di Chieti a Chieti. La struttura serve a centinaia di persone, non solo a chi risiede in città . Il problema esula dalle possibilità economiche dell ASL, come conferma Zavattaro. Debbono occuiparsene prima di tutto la Regione, e poi il Governo. Ma nessuno si illude che le soluzioni arrivino in tempi brevi: quindi occorre affrontare l’emergenza immediata.
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