CNA, pochi i fondi antiusura
Chieti – Nonostante lo Stato metta a disposizione finanziamenti specifici, e nonostante l’impegno dei confidi delle associazioni imprenditoriali, restano ancora troppo pochi i fondi anti-usura destinati alle imprese in difficolta’ effettivamente erogati dalle banche. E’ quanto denuncia la Cna di Chieti, commentando la notizia relativa all’arresto, operato dalla Squadra mobile teatina, nei confronti di un usuraio, reo di aver imposto tassi fino al 300% di interessi nei confronti di un ristoratore in gravi difficolta’ economiche. Il caso, insomma, torna utile per analizzare l’andamento della lotta all’usura attraverso gli strumenti che la legge mette a disposizione per sottrarre imprenditori disperati a individui senza scrupoli. “Numeri alla mano – dice il direttore provinciale della confederazione artigiana di Chieti, Letizia Scastiglia – nel nostro territorio, tra gennaio e luglio di quest’anno, sono state complessivamente 12, per un importo di circa 600mila euro, le pratiche che hanno consentito ad imprenditori della provincia di Chieti di attingere ai fondi anti-usura erogati attraverso Fidimpresa Abruzzo, il confidi del nostro sistema associativo. In realta’, tuttavia, le nostre delibere avevano riguardato 25 casi, per circa un milione e 40mila euro: esiste dunque una differenza notevole tra le pratiche che noi istruiamo e quelle che le banche effettivamente finanziano”.
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