Crisi idrica, il sindaco non ne può più e ordina l’attivazione dei pozzi a Scerne

Silvi – DA UN MESE LA CITTA’ SENZ’ACQUA, TURISMO IN GINOCCHIO, GENTE ESASPERATA – SE I POZZI SONO UTILIZZABILI, PERCHE’ ERANO CHIUSI? – “Mi faccio carico io delle responsabilità e firmo l’ordinanza”: così ha detto questa mattina in conferenza stampa il Sindaco Gaetano Vallescura (foto). Un’azione di forza, da parte di un primo cittadino che fa di tutto per cercare di risolvere il problema idrico che da più di un mese affligge la cittadinanza. A seguito del referto ASL ottenuto in data 8 agosto, dice una nota del comune, unitamente alle analisi di laboratorio eseguiti dall’ARTA per conto della ASL, è risultato che i parametri sono nel rispetto della normativa vigente. Posto nelle giuste condizioni, il Sindaco ha quindi potuto emanare un’ordinanza con la quale intima all’ACA la riattivazione immediata dei pozzi del Campo Vomano 1 siti in Scerne di Pineto.
“Sono stato costretto ad un’azione di forza, l’unico mezzo a mia disposizione per soddisfare e garantire i bisogni primari della mia cittadinanza. Con l’attivazione dei Pozzi di Campo Vomano 1, non solo Silvi vedrà migliorata l’emergenza idrica, ma tutti gli altri comuni del comprensorio, in particolar modo, Città Sant’Angelo, Montesilvano e parte di Pescara”.
(Ndr) – Se, come dice il sindaco, esistono le condizioni di attingere dai pozzi controllati e analizzati, la domanda è semplice: perchè qualcuno non ha preceduto Vallescura disponendo l’attivitazione degli impianti? L’acqua c’è o non c’è? Se l’intoppo è dovuto alla burocrazia e alle scartoffie, è arrivato il momento di fare piazza pulita in tutti gli uffici che non hanno fatto il loro dovere. Se i retroscena e i motivi della crisi idrica sono altri e sono altrove, è ugualmente arrivato il momento di farlo sapere all’opinione pubblica. Che la risposta all’azione del sindaco di Silvi non sia il solito desolante silenzio a tutti i livelli.