Il fuoco divora la costa dei Trabocchi
Fossacesia – Un incendio furioso, alimentato dal vento (che da questa mattina soffia anche più forte) stra divorando da ieri sera alle 20 parte della splendida costa dei Trabocchi, uno dei gioielli della natura costiera abruzzese, nel cuore di quella costa teatina che inutilmente tanti tentano di valorizzare e proteggere. I trabocchi sono le antiche macchine da pesca che si trovano ancora nella zona, e costituiscono un’attrattiva turistica e storica di grande importanza. Ora tutti aspettano con vera ansia la pioggia, che è prevista e dovrebbe arrivare insieme con un abbassamento delle temperature torride. Tutto fa pensare che oscuri disegni mirino a devastare le parti più belle della terra abruzzese, quelle protette. Evidentemente non contro i piromani.
Le fiamme hanno divorato, fino alla tarda mattinata, almeno 50 ettari di macchia mediterranea, compresi uliveti e agrumeti tipici della zona. Impegnate le forze disponibili, con due aerei antincendio Canadair e un elicottero dei vigili del fuoco, insieme con molti volontari. Come sempre si ha la sensazione, alquanto fondata, che il rogo sia di origine dolosa, anche se al momento non vi sono prove e riscontri sicuri. Sono accordi i vigili del fuoco da Lanciano, Ortona, Chieti e probabilmente ne occorreranno altri. Le fiamme sono particolarmente alte e violente in prossimità della zona chiamata Punta Cavalluccio.
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