Divano, l’imbecille è anche pentito


San Valentino – L’imbecille non ha un volto, ma ha avuto in compenso paura della figuraccia e della denuncia. Si è pentito? Ha fatto sparire il divano che aveva abbandonato in strada, anche se è davvero poco credibile che in un piccolo centro non si riesca a identificarlo… Dopo pochi giorni dalla pubblicazione, provocatoria, dell’avviso intitolato “Cercasi Imbecille” da parte del sindaco Angelo D’Ottavio, foto, l’ignoto sporcaccione ha rimosso il divano dal luogo nel quale lo aveva abbandonato. Magari sotto gli occhi di chi ha fatto finta di non vedere…
Esprime soddisfazione il primo cittadino: “avremmo fatto volentieri a meno di affiggere quei manifesti (cercasi imbecille), ma ormai la misura era colma e troppe volte abbiamo dovuto lavorare a recuperare rifiuti abbandonati in vari punti del paese, speriamo che questa esperienza sia servita anche a chi, in futuro, dovesse essere tentato di abbandonare ingombranti in giro”. Il comune di San Valentino, da ormai 4 anni, ha attivato il servizio di raccolta differenziata con percentuali costanti e record (circa il 70% di raccolta differenziata) grazie alla determinazione dell’Amministrazione, ma anche grazie all’impegno dei cittadini e il Sindaco non ci sta a penalizzare questo sforzo, che e’ anche economico, con episodi di abbandono di rifiuti ingombranti: “Fare la raccolta differenziata – dice il primo cittadino – e’ un dovere civico, anche se in Italia, questo sistema, e’ penalizzante per chi lo attua, ma noi siamo convinti di questa importanza e proseguiremo su questa strada che ci ha portati anche ad essere uno dei comuni che ha la maggiore raccolta di abiti usati”. Infatti il Comune di San Valentino sara’ premiato a fine settembre, nell’ambito del Humana Eco-Solidarity Haward 2012 a Milano per essersi classificato tra i comuni che realizzano la migliore raccolta di abiti usati, in percentuale, d’Italia. Conclude il Sindaco di San Valentino: “nei prossimi mesi avvieremo altri sistemi di raccolta specifici, dopo i tappi, dopo gli abiti, passeremo alla raccolta del legno, dell’olio esausto e di altri prodotti recuperabili perche’, in questo mondo cosi’ frenetico, dobbiamo tornare ad attivare politiche per le quali nulla si distrugga e speriamo di non dover cercare altri imbecilli!”.


09 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
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