Medici 118 morti, ricordato Spaziani
L’Aquila – “Un uomo d’azione, che amava le sfide, in particolar modo quelle difficili”. Cosi’ viene ricordato a L’Aquila Fabrizio Spaziani, uno dei quattro operatori del 118 morti nei giorni scorsi in un incidente aereo avvenuto nei pressi di Belluno. A parlare di Spaziani e’ Guido Quintino Liris, responsabile Funzione Sanita’ del COM 4 e medico della Asl dell’Aquila, che ha conosciuto il collega di Pieve di Cadore dopo il terremoto del 6 aprile. Spaziani si e’ “precipitato” in Abruzzo subito dopo il sisma, arrivando al COM 4 di Pianola per gestire la Funzione Sanita’ (lo stesso ruolo che oggi ricopre Liris), e li’ e’ rimasto due settimane. “Si e’ dato subito un gran da fare” – ricorda Liris – e ha vissuto quelle due settimane “con tale intensita’ da sembrare mesi. Ha iniziato subito a tessere una rete di contatti con il personale sanitario presente nei campi. Abbiamo collaborato molto alacremente – dice ancora il medico aquilano – abbiamo fatto soccorsi insieme, abbiamo trovato anche il modo e la forza di ridere quando, allertati per soccorsi gravi, abbiamo constatato la mancanza d’urgenza. Mi ha fatto capire – prosegue Liris – quanto sia importante la competenza medica non solo per la fase diagnostica e terapeutica, ma per il ruolo di stabilizzatore sociale che un medico ha la possibilita’ di svolgere in un contesto come quello di un campo di accoglienza”. Ha mostrato “capacita’ programmatica, perspicacia e acume” e oggi – conclude Liris – va ringraziato per quanto ha dato a L’Aquila.
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