Anime Sante, la parola dei Francesci
L’Aquila – UN AIUTO DI OLTRE 3,2 MILIONI DI EURO – È stato firmato oggi, mercoledì 8 agosto, a Palazzo Farnese, sede ambasciata di Francia, il protocollo d’intesa italo-francese per il restauro della chiesa di Santa Maria del Suffragio, colpita dal terremoto del 6 aprile 2009. Il documento prevede un sostegno finanziario da parte della Francia pari al 50% dei 6,5 milioni stimati per il restauro della chiesa detta “delle Anime Sante”. Il protocollo è stato sottoscritto dall’Ambasciatore Francese in Italia, Alain LE ROY e dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo, Dr. Fabrizio MAGANI, alla presenza, per il Ministero degli Affari Esteri, dell’Avv. Fabrizia AQUILIO, nell’ambito dell’attività di promozione internazionale del patrimonio culturale dell’Aquila, che ha curato il raccordo tra le Istituzioni coinvolte seguendo l’iter procedurale che ha portato alla sottoscrizione dell’atto.
La firma di questa mattina permetterà al Comitato misto italo-francese di completare, nel corso della sua prossima riunione a settembre, le procedure per avviare il progetto di restauro, elaborato congiuntamente dalle due squadre, francese e italiana. Un passo avanti rilevante per il calendario della ricostruzione: i lavori inizieranno nella primavera del 2013.
“La solidarietà del popolo francese nei confronti delle vittime del terremoto dell’Aquila, che si è immediatamente manifestata, prosegue dunque il suo percorso”, ha detto l’Ambasciatore Le Roy, sottolineando quanto “oltre al finanziamento del restauro di Santa Maria del Suffragio, si tratta di una vera e propria cooperazione che mira a mettere in opera un cantiere esemplare, per favorire gli scambi tra esperienze francesi e italiane e promuovere un lavoro comune”.
“La firma di questo protocollo d’intesa – dichiara il direttore Magani – perfeziona il percorso sinergico intrapreso dai due paesi per il restauro di uno dei monumenti più importanti – artisticamente e simbolicamente – della città dell’Aquila, aggiungendo un fondamentale tassello al complesso programma del restauro post-sisma del patrimonio culturale, che la Direzione Regionale sta portando avanti con diversi e prioritari interventi”.
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