Un’ottima proposta per ripulire i boschi (naturalmente finita nel nulla e nel silenzio)
L’Aquila – (Foto laquilanuova.org: l’incendio di San Giuliano, 2007) – Riceviamo da Gianfranco Di Benedetto: “Gentile redazione, avevo circa 7/8 anni quando, principalmente con mio padre e spesso con l’intera famiglia, mi recavo nelle classiche gite fuori porta degli aquilani: la Madonna Fore e Roio. Ovviamente di domenica mattina, di buon’ ora, con il panino a seguito si partiva per la Crocetta e il più delle volte verso la pineta di Roio.
Si scendeva da via Roma verso il quartiere della Banca d’Italia, Villa Gioia, per ritrovarsi nei pressi della stazione ferroviaria . Da
lì si imboccava la via Mariana, famosa per la sua via Crucis, e si giungeva a Roio Poggio dove era immancabile la tappa nel forno che emanava la fragranza del pane appena sfornato, e da li si ripartiva per l’ultima “impettata” verso la sommità della pineta di Roio per trascorrervi l’intera giornata. Si ridiscendeva a sera inoltrata.
Sono trascorsi cinque anni dall’incendio della montagna della Madonna Fore. Sono trascorsi tre anni e mezzo dal terremoto. Sono trascorsi tre anni dall’alluvione e, puntualmente, assistiamo allo scarico di responsabilità tra tutti coloro che rivestono cariche e ruoli di uncerto rilievo, in ambito comunale, provinciale e regionale.
Si poteva fare questo e bisognava prevenire facendo quest’altro. E’ colpa di Tizio, no è colpa di Caio.
E’ inutile e dispendioso ascoltare lamenti di questo genere senza che poi si provi a produrre qualcosa di concreto per ovviare e fare in modo di limitare gli effetti distruttivi della natura.
All’indomani dell’incendio della Madonna Fore, suggerii ad un amministratore del comune dell’Aquila di avviare contatti con alcune aziende che producono pellet, cippato e bricchetti perché sono derivati da tronchi, rami, potature, scarti agricoli e di lavorazione del legno. Creare energia dagli scarti è un’attività decisamente innovativa, cippato, pellet e bricchetti sono i nuovi combustibili a base di biomasse legnose, per scaldare case e fabbricati industriali risparmiando e rispettando l’ambiente.
Probabilmente era difficile prima e sarà maggiormente complicato anche ora individuare ditte che operano nel settore, fornirgli l’incarico di ripulire i nostri boschi a costo zero, offrendo loro l’ opportunità di reperire il materiale di cui necessitano per la produzione, magari creando anche delle opportunità lavorative?”.
(Ndr) – Sicuramente ogni cosa, nella pubblica amministrazione, è più che difficile, complessa, perchè l’Italia è il paese che al mondo è più capace di creare ostacoli, alo solo scopo di dimostrare di essere bravo nel superarli, o, più spesso, di guadagnare soldi e benemerenze politiche. Se lei avesse prospettato ad un politico la possibilità di lucri e ritorno in voti, avrebbe avuto maggiore ascolto. Ma forse siamo solo maliziosi. Forse la sua proposta è al vaglio. Non ci chieda di chi e per quanto tempo ancora. Non sapremmo davvero dove sbattere la testa per abbozzare una risposta. Grazie per il suo contributo.
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