Roio: rabbia, sconforto e lacrime – Pineta letamaio, nessuna misura antincendio


L’Aquila – (Foto: il rogo a Roio oggi alle 15 circa) – Scrive Franco Taccia: “La prima sensazione è stata di rabbia, poi lo sconforto ed anche qualche lacrima.
Roio è sempre stata li, piena di alberi, di verde, di aria. Ma sempre trascurata, con i cafoni della domenica ma anche degli altri giorni, che nel corso degli anni l’hanno sempre usata come uno zerbino. Ricordo che molti anni fa avevo l’abitudine di andarci con la famiglia. Poi tutto è finito perche’ i miei non ne potevano piu’ di sentirmi sbraitare per lo sporco, i rami spezzati, le scritte persino sui tronchi degli alberi, anche perche’ purtroppo era vero.
Stesse situazioni al Parco del Castello, mai piu’ frequentato malgrado ci abbia passato l’infanzia, ma ai tempi di “Baffetta” la mitica Guardia Comunale, il cui solo apparire faceva passar la voglia anche di pensare soltanto di fare qualcosa di brutto.
E adesso comincera’ il coro dei lamenti di chi avrebbe dovuto vigilare, di chi dovrebbe far cadere letteralmente le mani per terra a chi distrugge il bene di tutti.
I boschi, i parchi, gli alberi insomma, vanno curati, deve essere eliminata ogni cosa che possa favorire le fiamme, vanno realizzati i “viali tagliafuoco”, puliti i sentieri.
E ci deve essere un controllo continuo, anche utilizzando l’esercito.
In Canada, paese pieno di boschi, esistono ancora le torrette d’avvistamento, con personale fornito di binocolo, radio trasmittente. Il Guardafuoco (vedetta Antincendio) è una figura professionale determinante per la salvaguardia dei boschi dagli incendi. Le attivita’ che tale figura svolge nell’ambito del servizio antincendio sono il controllo del territorio visibile dalla torretta antincendio espletato nell’arco delle 24 ore continuamente e al momento dell’avvistamento di un qualsiasi focolaio o principio d’incendio la segnalazione mediante l’apparato radio in dotazione al centro radio operativo per attivare le attivita’ di spegnimento.
Le cose vanno affrontate con professionalita’. E a L’Aquila molti non sanno neppure dove stia di casa.


06 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
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