La crisi Caporetto: cittadino e politici sotto il sol leone, dare e avere


Pescara – (di Stefano Leone) – La recessione italiana accentua tutto. La crisi la si nota anche, ma era prevedibile, nel periodo di maggior misurazione del polso sull’andamento del benessere delle famiglie italiane. Da più parti arrivano segnalazioni di poche presenze, quelle che ci sono usano il fai da te più che il servito, località provebialmente gettonatissime per la vacanza d’agosto stanno li a calcolare le percentuali di raffronto con anni precedenti inerenti il calo delle presenze e dei consumi. Insomma, una Caporetto in vera regola. E, in questo periodo il malcontento per disservizi e mala amministrazione dei politici di ogni dove, aumenta a dismisura il “senso civico” dell’uomo comune, di quell’utente che ritiene di pagare troppe tasse a fronte di servizi inefficaci; e allora cittadini residenti e turisti infastiditi eccoli li a segnalare, anche con foto e dovizia di particolari, angoli sporchi della città, segnaletiche stradali fatiscenti e inutili, insomma tutto ciò che amministratori e politici dovrebbero oculatamente gestire per far si che l’utente possa beneficiarne. Non sappiamo se, le temperature elevate che incombono ormai da immemore tempo, che fanno apparire l’Italia più un paese nord africano che peninsulare, concorrano a surriscaldare pensieri e nervosismi, ma ripetiamo, sempre di più cittadini che segnalano disservizi e documentano con immagini le inefficienze sono in ascesa evidente. Ma diciamoci la verità, senza ipocrisie o populismo da bar: quanti cittadini sono certi di non avere scheletri nei propri armadi? Quanti cittadini sono certi di poter bacchettare politici e amministratori senza mai essere incorsi in mala educazione civica? Vogliamo essere chiari. Portare alla luce disservizi, sprechi e brutturie delle nostre città e per questo bacchettare i politici che non fanno ciò che dovrebbero va benissimo ed è nei diritti di ogni cittadino. Ma i politici vanno aiutati a gestire la cosa pubblica; come? Ad esempio non gettando immondizia di ogni genere in strada, (bottigliette, carte, mozziconi di sigarette, ma anche peggio…), ad esempio parcheggiando in modo civile e urbano ovunque, ad esempio dicendo ai nostri bambini che non si gioca all’interno delle aiuole e, potremmo andare avanti a lungo. Allora, facile dire i politici non fanno questo non fanno quello e, subito dopo, gettare il pacchetto di sigarette vuoto per strada. Che si portino alla pubblica conoscenza anomalie e disservizi ma che ci si comporti con esempi significativi. Poi, che si bacchettino anche i politici.


06 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
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