Il caldo aggredisce, 36 a mezzogiorno
L’Aquila – foto: ALESSIA FABIANI, LA SOUBRETTE AQUILANA, IL CALDO LO COMBATTE COSI’ – Il caldo, stavolta battezzato Nerone, oggi aggredisce con ferocia soprattutto nelle aree interne e collinari. A mezzogiorno sono stati registrati 36 gradi a L’Aquila, 37 a Teramo, 33 e 32 a Chieti e Pescara, 38 ad Avezzano, 38 a Sulmona. L’aria stracarica di umidità atmoferica è irrespirabile e pesante. Gli strumenti domestici indicano percentuali vicine al 90% nel Teramano, 70% nell’Aquilano. Sono dati decisamente insoliti, specie a 700 metri di altitudine. Naturalmente il disagio è peggiore per chi si trova lungo la costa dove l’umidità atmosferica è elevatissima e rende anche il cielo lattiginoso e appannato. L’ondata di calore che grava sul Centro-Sud d’Italia è la sesta in un mese e mezzo, o la quinta secondo alcuni meteorologi, che evidentemente non sono d’accordo neppure nel conteggio delle bolle calde provenienti dalle zone sahariane. Qualcuno sostiene che tutto questo calore provocherà altri effetti negativi, oltre a quelli che ormai la gente sopporta a fatica da 40 giorni: in settembre potrebbero esserci precipitazioni e perturbazioni di elevata intensità su vasta scala, in tutta Europa. A giudicare dal maltempo delle ultime ore lungo l’arco alpino, potrebbero aver ragione…
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