Ziruolo su Cirsu, voci e notizie inesatte


Teramo – (Foto: impianto di Grasciano a Notaresco) – Da Andrea Ziruolo riceviamo: “Con grosso rammarico, ancora una volta, si leggono notizie sommarie e prive di fondamento su Cirsu spa e sul sottoscritto; pertanto, si ritiene opportuno tutelare la propria integrità rispetto a quanto recentemente pubblicato precisando che:
1. Non ho notizie di alcuna citazione in giudizio. Chi pubblica queste notizie senza
conoscere i fatti, non specifica che l’indagine a cui si fa riferimento era precedente
al conferimento del mio incarico. Non riporta che l’impianto di Grasciano non
genera più inquinamento da quando siamo riusciti a sostituirci a chi lo gestiva e che
dell’impianto inquinante Cirsu è il proprietario e non il gestore. Nessuno ha scritto
che, prima ancora delle ispezioni dell’ARTA e della Provincia di Teramo, il mio Cd’A
per primo ha contestato a Sogesa spa, soggetto gestore, quanto avveniva fino a
sostituirsi nella gestione e manutenzione dello stesso pagando oltre 1,2 milioni di
euro per garantire la salubrità dell’ambiente in cui Cirsu opera. Nessuno scrive che
c’era e c’è un protocollo sottoscritto con l’ARTA per il superamento delle prescrizioni
eccepite all’impianto che Cirsu ha fermato affinché non producesse inquinamento.
Nessuno ricorda che anche nell’ultima ispezione l’ARTA e la Provincia di Teramo
hanno periziato che non c’è inquinamento e che non ci sono rifiuti inquinanti.
Nessuno riporta che l’Autorizzazione Integrata Ambientale è stata rinnovata dalla
Regione, mentre non si sarebbe potuto procedere in tal senso alla presenza di
violazioni del codice ambientale.
2. Il riferimento a un’altra pagina giudiziaria della vita di Cirsu è privo di ogni
fondamento. Non ci sono vicende giudiziarie che riguardano il sottoscritto e Cirsu,
ma sicuramente riguarderanno altri. Infatti, è stato il sottoscritto a denunciare alle
autorità competenti contabilità creative, segnalando circa 4 milioni di euro di crediti
di Sogesa Spa verso Cirsu risalenti a gestioni precedenti alla mia e non supportati
da idonea documentazione, ma che nessuno aveva mai contestato. E’ stato sempre
il sottoscritto a bocciare il bilancio d’esercizio 2011 della società controllata Sogesa
spa e muovere azione di responsabilità verso gli amministratori di nomina pubblica
e il collegio sindacale. Sono stato sempre io a denunciare alla Procura della
Repubblica presunte tangenti riscosse da amministratori precedenti e altri episodi
che sono stati considerati dubbi nella legittimità. E’ sempre il sottoscritto che si è
recato microfonato per conto degli inquirenti a incontri ritenuti utili per favorire le
indagini in corso. Sono stato sempre io quello minacciato in vari modi ma che mai si
è piegato a logiche che non fossero rispettose della legge.
3. Gli articoli sul commissariamento di Cirsu sono emblematici della falsità e della
pochezza giornalistica delle notizie pubblicate. Innanzitutto non si tratta del
commissariamento di Cirsu, ma solo di attività che Cirsu non può svolgere per
carenza di liquidità e non perché e’ inefficiente. Pertanto, il commissariamento ci
sarà, e personalmente auspico anche quello della discarica, in accordo con
l’Assessore Di Dalmazio per accelerare la realizzazione di impianti ritenuti
strategici. Il Cd’A che ho presieduto ha lavorato per ricondurre sotto un unico
comune denominatore la gestione di Cirsu: la legalità. Se solo un rappresentante
della stampa avesse chiesto notizie in merito sarei stato ben felice di spiegare i fatti.
Per tutti deve essere chiaro che è stato questo Cd’A a recuperare l’Autorizzazione
per la discarica precedentemente scivolata in altra società, è sempre questo Cd’A
che ha dovuto colmare le carenze negli atti dei precedenti amministratori, è questo
Cd’A che ha ingiunto ai comuni morosi di pagare per finanziare la propria azione
dando indicazione ai propri legali di procedere anche al pignoramento dei conti.
4. Anche le accuse di scarsa trasparenza e regolarità nelle procedure seguite trovano
una sintesi nell’ordinanza del Consiglio di Stato in cui si dice che tutto è conforme
alla legge! Anche le richieste di accesso agli atti prodotti da Cirsu sono sempre
state evase ben al di sotto dei tempi massimi indicati dalla norma.
La periodicità con cui queste notizie sono diffuse sempre dalle stesse testate
giornalistiche, coincidono in modo sospetto con momenti particolari della vita di Cirsu in
cui vengono rimessi in discussione gli equilibri fin qui prevalenti, ma che tanto danno
hanno prodotto sulla collettività. Queste notizie sono deleterie per Cirsu Spa, perché nel
diffondere menzogne incuranti dei riflessi che generano sul mercato finanziario e dei
fornitori, mettono a rischio il futuro della società, di un patrimonio pubblico e dei suoi
dipendenti.
Nei confronti degli articoli pubblicati e che verranno pubblicati su Cirsu e sul sottoscritto mi
riserverò di adire per le vie legali a tutela della mia persona. Da ultimo sarebbe bello
leggere di amministratori pubblici e consiglieri comunali che dopo aver tanto urlato contro
l’operato di Cirsu, a seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato dessero coerentemente le
proprie dimissioni. Io ho rassegnato le mie perché stanco di essere il parafulmine di un
sistema che, così come impostato, non può funzionare e che credevo di poter contribuire a
cambiare”.


05 Agosto 2012

Categoria : Dai Lettori
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