Comune indifferente verso i disabili tifosi: il calcio milionario non ha bisogno di loro
Pescara - (Foto: Il vescovo Valentinetti su una carrozzina per disabili, per solidarietà , e un disabile atleta in azione) – Se sei un disabile puoi, come accade, anche partecipare alle Olimpiadi o comunque praticare sport di vari tipi. In Abruzzo, guarda caso, abbiamo anche dei campioni sportivi disabili a livello mondiale: lo sapranno al Comune di Pescara e al CONI? Infatti, da disabile non puoi entrare nello stadio di Pescara. O meglio possono farlo solo un paio di dozzine di disabili tifosi: i posti per loro sono limitati. I tifosi disabili della curva nord-Majella (come dice un loro striscione esposto questa mattina) chiedono che lo stadio sia attrezzato per lasciare a tutti coloro che lo desiderano la possibilità di assistere alle partite del Pescara. Questa mattina c’è stata una protesta dei disabili di fronte al Comune, lo slogan, striscioni, sciarpe bianco-azzurre.
Il Comune è invitato a svegliarsi e a fare ciò che, evidentemente, fino ad oggi non ha ritenuto necessario: occuparsi dei tifosi disabili. Pensare che possano bastare solo 20 o 25 posti per loro, significa solo rimanere distanti dalla realtà e dalle esigenze dei cittadini, perchè è impossibile che gli amministratori non sappiano quanti disabili aspirano ad entrare nello stadio. Se davvero non lo sanno, debbono chiedere scusa e arrossire un po’.
Il calcio pescarese è diventato anche milionario, dopo i recenti successi. E’ un calcio in cui comunque circolano molti soldi e i giocatori si vendono e si comprano a suon di milioni. Per chi semplicemente chiede di entrare allo stadio, pagando il biglietto, non c’è posto. Davvero una brutta storia.
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