Fedeli all’Università , ma non hanno alloggio
L’Aquila – “Mentre i giovani continuano a credere nell’Universita’ dell’Aquila, come dimostra il boom delle domande di iscrizione alla Facolta’ medica, il problema principale da risolvere rimane quello dell’accoglienza e della residenzialita’ per gli studenti fuori-sede”. Il rettore Ferdinando di Orio commenta la decisione assunta dalla Conferenza dei Servizi del 21 agosto scorso di destinare alcuni edifici della caserma Campomizzi a residenza universitaria, in grado di assicurare la disponibilita’ di 500-600 posti letto, dopo una prima fase di temporanea utilizzazione da parte della popolazione sfollata a causa del terremoto. “Questa decisione – continua il rettore di Orio – rappresenta sicuramente una buona soluzione, che sara’ tuttavia praticabile nel medio periodo. Cio’ che e’ importante sottolineare e’ la metodologia seguita, che ha visto la collaborazione delle Amministrazioni locali e della Autorita’ preposte alla gestione del post-sisma, che hanno ben compreso l’importanza che la popolazione studentesca universitaria ha per tutta la citta’ dell’Aquila e per le sue prospettive di ricostruzione”. (Nella foto: Grazia Cifone, preside di Medicina)
Non c'è ancora nessun commento.