Padre uccide figlia, vorrebbe solo espiare


Sulmona – L’ex agente di custodia Vincenzo Marrucelli, che ha ucciso la figlia Irene dopo un litigio a causa della tossicodipendenza della giovane, vorrebbe rinunciare alla difesa ed espiare la pena per ciò che ha fatto. Sarebbe questo il suo desiderio, ma in Italia nessuno può rinunciare alla difesa, che quindi dovrà esserci. L’uomo di 53 anni, responsabile dell’omicidio della figlia, subito dopo avergli sparato ha chiamato con il telefonino l’avvocata Adele Buccini, del foro di Sulmona, che in precedenza lo aveva assistito in alcune cause civili. Al legale ha riferito di aver compiuto il terribile gesto, chiedendo come si sarebbe dovuto comportare ma poi la comunicazione si e’ interrotta. L’avvocata, che si trovava a Sulmona, si e’ subito recata dai carabinieri per esporre quanto accaduto ed e’ stata poi portata dai militari al Commissariato, dove era gia’ custodito il suo ex assistito. Qui e’ stata ascoltata e ha riferito della telefonata. Il procuratore Federico De Siervo disporra’ l’autopsia sul cadavere di Irene. Intanto l’avvocato dell’omicida, Maurizio Scelli, si rechera’ in carcere per ascoltare il suo assistito, al quale sono contestati i reati di omicidio volontario e porto abusivo di arma, una pistola 7,65. Rimane da chiarire perche’ l’uomo portasse con sè l’arma, fatto che potrebbe far scattare l’aggravante della premeditazione. Secondo la ricostruzione degli uomini del Commissariato di Sulmona, l’uomo ieri mattina ha accompagnato la figlia al Sert, visto il suo stato di tossicodipendente e al rifiuto di questa di sottoporsi ai cicli medici sono risaliti in auto. Qui si sarebbe consumata la tragedia, in un raptus il padre le avrebbe sparato alla nuca, uccidendola sul colpo. Poi si e’ diretto verso il Commissariato, dove dopo essere entrato nel cortile, approfittando del cancello lasciato momentaneamente aperto, e’ uscito dall’auto con la pistola in pugno e ha cercato di togliersi la vita puntandosi l’arma contro. Circondato dagli agenti e in preda al panico, pero’, non e’ riuscito a premere il grilletto, ha buttato a terra l’arma scoppiando in un pianto dirotto. Gli agenti che lo circondavano lo hanno subito bloccato.


26 Agosto 2009

Categoria : Cronaca
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