La Perdonanza prende il volo con un evento culturale e storico di grande interesse
L’Aquila – UN DOCUMENTO CELESTINIANO MAI VISTO SARA’ MOSTRATO A L’AQUILA – (Foto: Cialente con Alemanno questa mattina a Roma) - Salvatore Santangelo, come il nostro giornale rivelò in esclusiva alla fine di maggio, ci stava lavorando da mesi, paziente tessitore tra comune di Roma, Vaticano, curia aquilana e comune aquilano. Non era facile contemperare tutte le esigenze e i tanti ostacoli. Poi la strada si è trovata, e la Perdonanza aquilana potrà ospitare un evento di inusitata portata storica, culturale e anche religiosa. Un pezzo di “Lux in arcana”, un’iniziativa di valore globale in atto in Vaticano, sarà alla Perdonanza. Finalmente uno spunto per il lancio della festa aquilana, sempre rimasta su proporzioni e obiettivi belli, ma modesti, circoscritti e incapaci di stimolare l’attenzione della grande stampa, della cultura, della ricerca storica sui grandi temi di Clestino V, della Perdonanza (in pratica, il primo giubileo della storia), della “ecclesia spiritualis”.
Il documento storico, con il quale i cardinali annunciano a Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V, la sua elezione al soglio pontificio, verra’ esposto a L’Aquila dal 27 al 29 agosto, in occasione della 718esima edizione della Perdonanza Celestiniana. Sara’ questo il momento clou dell’evento culturale “Roma incontra L’Aquila”, promosso da Roma Capitale e dall’Archivio Segreto Vaticano a favore del capoluogo abruzzese, e presentato questa mattina in Campidoglio: presenti tra gli altri il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il primo cittadino de L’Aquila Massimo Cialente, l’arcivescovo della citta’ colpita dal terremoto, monsignor Giuseppe Molinari, il prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, monsignor Sergio Pagano, il presidente della Confartigianato Abruzzo Angelo Taffo, sponsor tecnico dell’iniziativa, e l’ideatore, lo studioso, giornalistica e scrittore Salvatore Santangelo.
“Questo evento perche’ ha tutti gli elementi per diventare di carattere nazionale e internazionale, e per richiamare l’attenzione delle coscienze sulla ricostruzione de L’Aquila, per la quale prosegue l’impegno della capitale”, ha affermato Alemanno invitando “tutti i romani a partecipare alla Perdonanza; anch’io cerchero’ di esserci”. La preziosa pergamena con gli 11 sigilli dei cardinali che, riuniti in conclave a Perugia, decisero di eleggere Celestino V, conservato nell’archivio della Santa Sede ed esposta nella mostra Lux in Arcana in corso ai Musei Capitolini, tornera’ dunque in Abruzzo dopo 718 anni. Circostanza resa possibile dal fatto che “attualmente non si trova in territorio Vaticano ma in mostra a Roma: in caso contrario il Vaticano non avrebbe mai concesso, com’e’ accaduto in passato, che uscisse dall’Archivio”, ha spiegato monsignor Pagano che il 27 agosto terra’ una lectio magistralis a L’Aquila sulla figura del Papa eremita. Sono sempre 718 gli anni che compie la Perdonanza Celestiniana, un vero e proprio Giubileo che trova origine nel 1294 e che consente ai fedeli di ottenere l’indulgenza plenaria, passando attraverso la Porta Santa della basilica di Collemaggio. La figura di “questo povero monaco doventato Papa non smette di affascinare”, ha sottolineato l’arcivescovo Molinari, e “ogni anno Celestino V rinnova il suo messaggio di riconciliazione, amore e pace: speriamo aiuti a superare le divisioni tra gli aquilani, che sono tra gli effetti della mancata ricostruzione”. Il sindaco Cialente, dopo aver ringraziato “Roma che ci e’ stata vicina sin dalle prime ore successive al sisma”, ha evidenziato che “l’esposizione di questo documento e’ un momento importante che ci aiuta a ricostruire un’identita’”, perche’ “abbiamo ancora 30mila sfollati, stiamo vivendo una diaspora e quindi la citta’ ha bisogno di ritrovarsi attorno a dei simboli: per questo ci stiamo battendo affinche’ l’Unesco riconosca la Perdonanza come patrimonio immateriale dell’umanita’”.
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