Legge Barca, cucita sulla testa di tutti


L’Aquila – La Legge Barca per la ricostruzione piove dall’alto, è stata cucita sulla testa di tutti, elaborata altrove. “Lascia sgomenti il testo della prossima legge sulla ricostruzione votato alla Camera e redatto dal Ministro Barca ed i suoi collaboratori nella piu’ totale mancanza di socializzazione con il territorio”. La critica viene dal segretario del Confapedil Massimiliano Mari Fiamma. “Gli attori locali, contattati solo per mere discussioni poi totalmente ignorate all’atto della stesura, a partire dalla popolazione, passando per i comuni interessati, fino alle associazioni di categoria – dice Fiamma – non hanno inciso in alcun modo nelle idee degli incaricati a gestire la ricostruzione del comprensorio aquilano e la rinascita economica del comparto economico- produttivo. Il risultato e’ un testo che mira esclusivamente alla restaurazione dell’affidamento dei lavori per appalto o evidenza pubblica, ipotesi che ritenevamo gia’ ‘sconfitta’ con l’interpretazione (parlamentare) della tipologia di indennizzo per il contributo concesso. L’interpretazione ‘buonista’ di tale volonta’ e che, in Italia, il ricorso al bando ha sempre prodotto ribassi fino al 40% sui lavori, ma e’ altrettanto evidente, e sotto gli occhi di tutti, che lo scarso livello qualitativo risultante e la carenza di sicurezza dei lavori effettuati sia stata poi la causa di tante disgrazie, sprechi ed abusi edilizi. Oltretutto in questo modo si configurano due diversi tipi di disparita’ di trattamento: il primo verso i cittadini che, se affideranno al proprio comune la delega per i lavori, saranno ‘premiati’ anche con un incremento della cubatura (art. 67 quater, comma 2 lettera b) , quindi chi ha gia’ riparato o desidera farlo con imprese e tecnici di propria fiducia risultera’ ‘punito’; la seconda disparita’ e’ proprio nei confronti di imprese minori, ma decisamente capaci di svolgere i compiti che li riguardano, che dovranno per forza assimilarsi a quelle ditte che, di solito, lavorano gia’ nei pubblici appalti senza nemmeno la possibilita’ di consorziarsi dato che cio’ non e’ contemplato”.


30 Luglio 2012

Categoria : Economia
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