Documento segreto vaticano alla Perdonanza
L’Aquila – LUX IN ARCANA RIGUARDERA’ ANCHE CELESTINO QUINTO – Come questo giornale anticipò diverse settimane orsono, ci sarà un documento importantissimo in mostra per la prima volta durante la Perdonanza edizione 2012. Un potente elemento di attrazione per studiosi, turisti colti, ricercatori, storici, e per tutti quanti vorranno vederlo, cosa che non si ripeterà molto facilmente nei prossimi anni o forse decenni. E’ il risultato di un’operazione culturale, gestita con abilità e competenza da Salvatore Santangelo in mesi di lavoro paziente e diplomatico con le autorità vaticane, restie a far uscire dai loro archivi documenti storici del tutto sconosciuti, se non a pochissimi studiosi. Ma l’impresa è riuscita.
Giovedi’ 2 agosto , alle ore 12, presso la Sala delle Bandiere in Campidoglio, i sindaci di Roma Gianni Alemanno e dell’Aquila, Massimo Cialente, il prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, Mons. Sergio Pagano, l’Arcivescovo di L’Aquila, Mons. Giuseppe Molinari, l’assessore alle Poltiche Culturali di Roma Dino Gasperini, il Sovraintendente ai Beni Culturali di Roma Umberto Broccoli, il presidente della Confartigianato Abruzzo, Angelo Taffo presentano l’iniziativa “Roma incontra L’Aquila in occasione della 718 Perdonanza celestiniana” grazie alla quale verra’ esposto nel capoluogo abruzzese il documento degli Archivi Segreti Vaticani con il quale i cardinali invitavano Pietro da Morrone, futuro Celestino V, ad ascendere al soglio pontificio. Partecipano alla presentazione il giornalista e saggista Salvatore Santangelo, il presidente della Societa’ Geografica Italiana, Franco Salvatori, e Gianluca Scarnicci.
Dal primo marzo a settembre del 2012, in occasione del 400mo anniversario della fondazione dell’Archivio Segreto Vaticano, la Sovraintendenza Capitolina e il prestigioso Istituto Culturale della Santa Sede hanno promosso un evento di portata storica che per la prima volta vede esposti al di fuori delle mura vaticane alcuni dei tesori custoditi in uno degli archivi più ricchi e importanti del mondo.
Lux in arcana, il titolo dell’esposizione – che, con un’immagine allusiva, evoca la luce della conoscenza che rischiara i recessi della storia grazie allo studio rigoroso delle fonti – rende conto anche della volontà di rendere accessibili a tutti documenti di grande complessità , con l’ausilio di un ricco apparato multimediale che consente di rivivere gli eventi grazie a una rigorosa quanto coinvolgente narrazione storica. Tra i cento documenti originali: scomuniche, messaggi cifrati, manoscritti, codici, antiche pergamene, e una lettera particolarmente importante per la nostra città . Si tratta della missiva – munita di undici sigilli in cera rossa, uno per ogni cardinale elettore – che fu consegnata a Pietro Angelerio da quattro cardinali e due notai che, inerpicatisi sul monte Morrone, si trovarono davanti un uomo santo, dalla figura emaciata e dalle vesti logore. Quella lettera gli portava la notizia che il Conclave, dopo ben 27 mesi, all’unanimità , lo aveva eletto Sommo Pontefice il 5 luglio 1294. Il futuro Celestino V reagì con queste parole: «Chi sono io per farmi carico di un così grande peso, di così tanto potere? Io non sono in grado di salvare me stesso, come potrò salvare il mondo intero?».
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