Ma ci sarà un Giudice a Berlino?


Il governo del cameriere delle banche & C. Monti,crocifissi i pensionati,castrati i professionisti ed i tassisti,le piccole e medie industrie,i lavoratori dipendenti,impalati gli agricoltori e gli allevatori ormai ridotti a fenomeni da baraccone, conclude la sua opera lottizzando il CdA RAI con due banchieri di area economica riconducibile,una toga già rossa riccamente pensionata e riremunerata con il gettone che elargisce generosamente mamma RAI ,cioè Pantalone, cioè noi.
Bene,anzi male la RAI non è affatto rinnovata e/o non lottizzata visto che i soliti noti nominano i soliti lottizzati .
Da metà maggio 2012 la RAI non trasmette più In Abruzzo e le sue frequenze sono diventate mute per chi non acquista o un nuovo televisore o un decoder .
Ma chiedo e mi chiedo se chi ha regolarmente pagato il canone RAI e da maggio u.s. si è visto oscurare ogni segnale e per poter usufruire del servizio pubblico della RAI deve pagare ai soliti noti e privati un obolo/tassa ulteriore quale è quella dell’acquisto di un nuovo TV capace di ricevere il digitale terrestre oppure un decoder idem può recedere dal rapporto con la RAI e rifiutarsi di pagare il contributo/canone visto che non riceve più alcun segnale ?
Chi paga il canone per ricevere le trasmissioni RAI perché è costretto a pena dell’oscuramento totale a pagare a privati ulteriore tassa per poter usufruire di un servizio pubblico per il quale già paga ed in anticipo l’abbonamento e canone RAI ?
Qualsiasi abbonato cui è stato oscurate il segnale ha titolo a ritenere risolto il rapporto “economico” ripassato con mamma RAI e per gravissimo inadempimento dell’azienda che ha oscurato da maggio in Abruzzo ogni servizio pubblico potrebbe,con racc.ta a.r., comunicare recesso dal pagamento del canone a nulla rilevando la possibilità di acquisare da privati decoder e TV per il digitale terrestre e contestualmente riacquistare anche il servizio pubblico scippato dai soliti noti .
Non è ammissibile,sensato,legittimo e legale che un servizio pubblico smetta di funzionare se non si paga tassa a privati che,praticamente, ce lo rivendono senza che chi paga nulla possa dire e a nulla partecipare .
Smettiamo di pagare il canone RAI visto che il servizio ci è stato sospeso in modo unilaterale.
I camerieri della finanza che governano con circoncisi politici destri e sinistri hanno determinato una situazione del credito nel nostro territorio con banche e finanziarie che elargiscono prestiti e/o mutui a chi non ne ha bisogno e che,siano essi privati e/o aziende, che garantiscono con il loro patrimonio e senza nessuna vicissitudine economico/finanziaria.
Chiunque per necessità,bisogno contingente e vicenda lavorativa abbia avuto problemi,protesti et similia mai potrà ottenere credito,prestito,mutuo ed affidamento .
Gli istituti bancari fasulli,usurai ed approfittatori hanno fatto pagare gli interessi anche al terremoto spacciandosi per benefattori invece lucrando anche sulle disgrazie ed in particolari quelli sedicenti di interesse e riferimento locale beneficiati da agevolazioni e concessioni per la presenza nel territorio.
I banchieri hanno smesso la maschera protetti da chi al governo della nazione (non paese come preferisce il già compagno Napolitano & C. che solo in Italia non può essere intercettato mentre tutti gli altri si!) non ha fatto pagare tasse IMU ed affini chiedendo sacrifici economici a tutti meno che alle banche,alle assicurazioni ,alle finanziarie,ai sindacati,alle caste delle toghe,dei giornali di regime,dei manager pubblici,agli speculatori,ai patrimoni miliardari ecc. ecc.
Il cameriere Monti vampirizza tutti i pensionati costringendoli ad avere un C/C postale o bancario per versarvi la pensione facendo pagare un altro servizio pubblico a beneficio di privati ma soliti noti ut supra visto che i servizi in questione non sono gratis.
Anche per un popolo ormai reso solo tubo digerente per consumare e basta è troppo !
Cominciamo a pensare ad un servizio pubblico come la RAI partecipato, ad un servizio pubblico come le pensioni che oltre a pagare tasse ed alla fonte non può pagare altri balzelli ai soliti noti,smettiamo di finanziare i giornalai e le altre caste di regime,di agevolare le banche,le finanziarie,le assicurazioni che non svolgono alcuna funzione sociale ma fanno gli interessi dei padroni dei camerieri della finanza,cominciamo a farlo da L’Aquila come presupposto prodromico ad una ricostruzione altra e partecipata. (di Paolo Vecchioli, avvocato, Fronte sociale nazionale)


28 Luglio 2012

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