No alle cave, meno che a L’Aquila…


L’Aquila – UNO STRANO MODO DI AMARE IL TERRITORIO – Scrive il consigliere comunale Enrico Perilli (foto): “La Quarta Commissione del Consiglio Regionale ha approvato la deliberazione con la quale viene esclusa la possibilità, in tutta la regione Abruzzo, di autorizzare nuove attività estrattive fino all’entrata in vigore del piano cave. Dal provvedimento, di rilevanza fondamentale ai fini della tutela del l’ambiente, viene però escluso il Comune dell’Aquila, in virtù degli eventi sismici. Si tratta di una decisione che, francamente, lascia sconcertati. È davvero uno strano modo di amare il territorio quello di autorizzare che venga cavato e violato.
Anche la motivazione non regge affatto. Proprio a causa del sisma la città e il comprensorio hanno subito infatti una profonda trasformazione urbanistica e un consumo del suolo, con nuovi insediamenti e nuove strutture. È proprio per questa ragione che riteniamo un preciso dovere quello di tutelare adeguatamente il territorio aquilano, soprattutto attraverso un politica di attenzione alla materia, nell’ambito di norme certe e di regole appropriate e relazionate alle criticità e alle esigenze peculiari. Saremo pertanto presenti al presidio organizzato martedì 31 durante lo svolgimento del Consiglio regionale, ai fini di portare avanti una battaglia a difesa dell’ambiente come bene e come risorsa da valorizzare e proteggere, non certo da deturpare e vilipendere”.


27 Luglio 2012

Categoria : Cronaca
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