“Legge Barca, passo avanti, ma non è tutto”
L’Aquila – Scrivono i parlamentari Giovanni Lolli e Marcello De Angelis (foto): “Ieri è stata approvata la conversione in legge del decreto sviluppo emanato dal Governo. Nel testo sono presenti, grazie all’emendamento del Ministro Barca e grazie i subemendamenti da noi presentati, alcuni articoli che riguardano il terremoto dell’Aquila e la ricostruzione.
E’ un importante passo avanti sul quale abbiamo tutti lavorato.
Ieri sono stati, inoltre, approvati 4 ordini del giorno che affrontano argomenti che non sono riusciti ad entrare, per vari motivi, nel provvedimento varato e impegnano il Governo ad intervenire in tempi brevi.
I temi affrontati sono: l’interpretazione autentica dell’articolo sugli orfani del sisma, nell’ordine del giorno viene specificato che nella casistica considerata rientra anche la perdita di un solo genitore, la specificazione delle funzioni dell’ufficio speciale per l’Aquila e dell’ufficio speciale per i comuni del cratere oltre che degli 8 uffici territoriali, l’allargamento del sostegno alla ricostruzione delle parti comuni degli immobili ai centri storici dei Comuni del cratere, l’assicurazione della stabilità finanziaria del Comune dell’Aquila e degli altri Comuni del cratere attraverso un finanziamento di 30 milioni per l’Aquila e di 5 milioni per gli altri Comuni, l’estensione dei benefici del De minimis anche ai comuni del cratere
L’approvazione di questi ordini del giorno ci spinge a proseguire nella nostra iniziativa e ad adoperarci in maniera unitaria affinchè gli impegni presi dal Governo e dall’Aula vengano mantenuti nel più breve tempo possibile
Rimangono ancora aperte molte criticità , tra cui ad esempio tutte quelle inerenti alla materia fiscale, ma abbiamo a disposizione ulteriori provvedimenti che saranno i Decreti annunciati dal Governo, la legge di stabilità e l’Ordinanza di chiusura.
Saranno queste le occasioni nelle quali insistere perché si risolvano le questioni ancora aperte. Noi continueremo a lavorare con questo spirito e con questo metodo rapportandoci cioè alla nostra comunità ”.
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