L’amaro sciopero dei vigili del fuoco
L’Aquila – NON DIMENTICATA LA BEFFA DEI MEZZI DONATI DALLA FIAT E MAI ARRIVATI – Nell’ambito delle manifestazioni nazionali dei vigili del fuoco, da sempre maltrattati dai governi, a L’Aquila oggi protesta locale: i vigili del comando cittadino hanno scioperato. come hanno deciso tutti i sindacati di categoria. Perchè? Semplicemente, a L’Aquila, andati via i rinforzi giunti da tutta Italia appena dopo il terremoto, restano i vigili che c’erano prima, neppure un’unità in più, nessun potenziamento della dotazione locale. Tutti hanno dimenticato che la situazione aquilana è fortemente diversa rispetto a quelle di ogni altra città , fatta eccezione per l’Emilia Romagna. I vigili hanno mille incombenze in più, per garantire l’assistenza alla popolazione, e un territorio molto più esteso, con 5000 edifici nuovi in 19 quartieri periferici molto spesso pieni di problemi e difetti delle strutture in cui abitano da tre anni quasi 14.000 aquilani senza casa. Nessuno poteva pensare di lasciare i vigli nelle stesse condizioni in cui erano prima del sisma, nel 2009, quando già c’erano carenze e problemi. Invece è accaduto proprio questo: tutto come prima, come se non fosse accaduti niente. Tutto come quando, dopo mesi di scosse sismiche sempre più forti, la notte del 6 aprile in servizio a L’Aquila erano soltanto una dozzina di vigili. Nessuno aveva pensato che, forse, poteva accadere qualcosa di brutto e conveniva tenersi pronti.
I vigili non hanno dimenticato, ovviamente, neppure la beffa dei mezzi del valore di 800.000 euro donati dalla Fiat, e mai arrivati a L’Aquila: persi per la strada, o arraffati per altre destinazioni. Una brutta storia, denunciata più volte dai sindacati dei vigili, e dal nostro giornale, senza mai una risposta, una spiegazione, una riparazione per il maltolto.
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