Dialetti, parole e storie


Caramanico Terme – PAROLE E COSE DELLA TRANSUMANZA DI SILVIO GRAZIOSI - (Immagine: transumanza nell’antichità) – In collaborazione con il Comune il Corpo Forestale dello Stato organizza l’evento culturale “Dialetti, parole e storie”. La manifestazione avrà luogo presso la Sala Consiliare del Comune domenica 29 luglio prossimo, alle ore 18. Interverranno l’economista Mario Santucci e la Professoressa Maria Pia Fucetola. Il tema dell’incontro si sviluppa in due sezioni: 1) la transumanza, un’antica strada per riflettere sul presente e sul futuro; 2) un dialetto di montagna: le nostre parole, le loro storie. Sarà presentato il Dizionario del giornalista Silvio Graziosi “Parole e cose della transumanza. Dal dialetto di Castel del Monte, una delle capitali della pastorizia”.

‘PAROLE E COSE DELLA TRANSUMANZA’ , di Silvio Graziosi
Un libro curioso e un libro prezioso questo di Silvio Graziosi, che si presenta come un dizionario, ma riguardando un mondo preciso e in gran parte sparito, a ogni voce ci apre uno spiraglio che ci avvicina ad esso, alle sue storie, alla sua vita, al suo quotidiano. Accanto al dizionario della lingua di Castel del Monte, all’elenco
alfabetico delle parole con la loro traduzione lineare, vi sono notazioni, curiosità, spiegazioni, e soprattutto un apparato di appendici che ne ampliano di gran misura le possibilità di lettura e utilizzo, il valore di testimonianza e ritratto di un mondo, al cui centro era la vita dei pastori, scandita dalle regole della transumanza.
Ecco un elenco di Fatti, detti popolari e poeti castellani, che introducono aneddoti, poesiole, scioglilingua. Vi sono poi i Frammenti di fatti, usi e costumi, che raccoglie, per dargli un’unita’, voci già esistenti nel vocabolario. Quindi è la volta dell’appendice su Pastorizia e Transumanza, che si apre con l’organizzazione della società’ armentaria, a capo della quale erano il padrone e il massaro, seguiti dal capomassaro e poi l’esercito di cacieri, pecorali, pastoricchi, ragazzi e così via, e dal capobuttero con butteri e butteracchi. Tutte da leggere infine le parti dedicate ai personaggi, una sorta di Chi è? di Castel del Monte, e alla storia del paese abruzzese a oltre 1.300 metri d’altezza nel Parco del Gran Sasso, che precedono i finali Proverbi Insomma, un volume che incuriosisce a e affascina, per quegli echi che sono impliciti nelle parole, costato all’autore (che ha avuto, all’inizio, come fonte primaria, la tradizione orale) quasi 25 anni di lavoro per raccogliere, ordinare, tradurre le 12 mila voci che ne compongono la parte centrale, il dizionario, che non per caso trova il sostegno e l’introduzione appassionata e filologica di Francesco Avolio, docente di linguistica all’Università’ dell’Aquila. E il ”viaggio dentro le parole”
di Silvio Graziosi diventa un invito a viaggiare con lui.


26 Luglio 2012

Categoria : Cultura
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