No al centro storico trasformato in ghetto


Vasto – Massimo Desiati e Andrea Bischia (Gruppo consiliare “Progetto per Vasto”) scrivono: “Il Centro storico stia diventando l’area cittadina di residenza di immigrati stranieri in costante trasferimento a Vasto, mentre riteniamo indispensabile che debba essere un luogo che ospiti, al pari delle altre zone della città, una residenza equilibrata nella sua composizione sociale. E’ di tutta evidenza che il rischio è che il Centro storico di Vasto diventi, progressivamente e da un punto di vista abitativo, un “ghetto”. Questa è una condizione da evitare sia per favorire l’integrazione degli stranieri che per salvaguardare l’identità del cuore della città (nel rispetto di quanto previsto dai principi del Piano Cervellati).
Per far fronte a questo fenomeno, l’Amministrazione comunale deve innanzitutto riconoscerne l’esistenza e valutarne gli effetti. Occorre pertanto, così come avviene in tutte le città italiane in cui tale realtà si manifesta, intervenire per evitare che esso si perpetui.

Nel mercato del lavoro, gli immigrati stranieri sono impegnati in attività considerate umili, spazi non occupati dagli Italiani che rifuggono i “cattivi lavori”. Lo stesso avviene sul fronte degli alloggi: essendo più economici, con affitti più bassi, quelli di minore qualità vengono occupati, prevalentemente, da famiglie straniere e sono, in larga parte, rifiutati da quelle italiane. Si determinata così una concentrazione insediativa in aree meno qualificate e tra queste, purtroppo, alcune parti del centro storico di Vasto e delle sue immediate adiacenze.
Gli interventi di un’amministrazione comunale devono essere tali da favorire una equilibrata distribuzione residenziale. Oramai, si ha la chiara percezione di come, nel Centro storico, vi sia una concentrazione di stranieri residenti più alta rispetto ad altre zone della città: in quest’area la percentuale degli stranieri sul totale dei residenti è in veloce aumento, anno dopo anno. Il fenomeno non è casuale ed occorre un’analisi urbana che sappia leggere i “modelli insediativi” da cui genera la particolare ubicazione di questi rilevanti gruppi sociali.

Il trend evidenzia un problema innanzitutto per i cittadini stranieri, visto che esso è originato dalla mancanza di alloggi dignitosi e, per questo, a basso prezzo. Vi sono famiglie di residenti stranieri nel Centro storico che si trovano ad abitare in appartamenti inadeguati, a volte insalubri se non addirittura fatiscenti. Ma è un problema anche per la città e per il Centro storico, visto che l’integrazione degli stranieri, nuovi concittadini, si realizza tramite relazioni di vicinato abitativo, condizione resa difficile proprio dall’alta concentrazione di famiglie straniere e da elementi di degrado che, a volte, la caratterizzano.
In definitiva, la crescente concentrazione di stranieri tra i sempre meno residenti del Centro storico evidenzia un problema e rappresenta di per sé un ostacolo alla loro integrazione. Occorre, a parere del Gruppo consiliare di “Progetto per Vasto”, mettere in campo una serie di attività ma la condizione primaria per affrontare seriamente il problema è riconoscerne l’esistenza.

Un ruolo importante dovrebbe essere svolto dai Servizi sociali. Il personale addetto, a beneficio della propria operatività, deve essere messo in grado di conoscere le situazioni di vero disagio, che certo mal dispongono ad una corretta integrazione e socializzazione. A tal proposito sono gravemente insufficienti, a giudicare dai risultati raggiunti, le attività svolte dallo “Sportello immigrazione”.
Per far questo, sono necessari interventi programmati. Nell’immediatezza, è opportuno sapere quanti siano gli stranieri immigrati residenti o domiciliati a Vasto e, segnatamente, nel Centro storico; con particolare attenzione per i casi in cui il numero degli occupanti l’abitazione sia superiore all’effettiva consistenza dei nuclei familiari. L’obiettivo dovrà essere quello di favorire la riqualificazione delle unità abitative, per la loro dignità e decoro, e di tendere a modificare un “insieme” che, all’interno del Centro storico, oggi vede preponderanza di alloggi di bassa qualità.

Il processo di riqualificazione urbana e sociale del Centro storico necessità di tempi medio-lunghi, nel frattempo, è necessario un “Piano per la sicurezza del Centro storico” che veda impegnata Polizia municipale e Servizi sociali in una puntuale conoscenza delle situazioni di rischio e degrado.
Vasto rischia di perdere la sua identità culturale e sociale ed i processi di integrazione vanno governati da subito. Se si continuerà a far finta di nulla, ad iniziare (tra gli altri) dal problema di carattere insediativo, diventerà molto difficile fermare la deriva di cui già si avvertono gli effetti”.


25 Luglio 2012

Categoria : Dai Lettori
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