Cerasoli su nomine sovrintendenti Abruzzo
L’Aquila – “Stanno per firmare – scrive Gianfranco Cerasoli, segretario generale UIL beni culturali – nelle mani del confermato Direttore Regionale per i beni culturali Abruzzo la dott.ssa Anna Maria Reggiani i contratti di nomina i nuovi Soprintendenti per i diversi settori nella regione Abruzzo.
Essi sono:
DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELL’ABRUZZO
1. Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo – con sede a Chieti ANDREA PESSINA
2. Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo – con sede a L’Aquila LUCA MAGGI
3. Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo – con sede a L’Aquila LUCIA ARBACE
4. Archivio di Stato de L’Aquila FERRUCCIO FERRUZZI
Al di là della riconferma del Direttore dell’Archivio di Stato di L’Aquila Ferruccio Feruzzi , il Mibac ha deciso di cambiare i tre Soprintendenti sostituendo Maurizio Galletti destinato alla Soprintendenza ai beni architettonici per il Lazio, la Dott,ssa Anna Imponente destinata alla Soprintendenza per il patrimonio di Roma e la dott.ssaPoggiani destinata alla soprintendenza archeologica DI Milano.
I nuovi Soprintendenti , tra questi l’arch Luca Maggi di prima nomima unitamente al Soprintendente archeologo di Chieti Andrea Pessina proveniente dal Museo di arte orientale di Roma e la dott.ssa Lucia Arbace proveniente dalla Sardegna sono chiamati a svolgere un lavoro eccezionale in una regione martoriata dal terremoto nella Provincia di L’Aquila ma che proprio sui beni culturali e sulla capacità di misurarsi dei nuovi Dirigenti punta per la rinascita e lo sviluppo di una regione importante come l’Abruzzo. Essi dovranno lavorare di comune intesa non solo con il Direttore Regionale ma anche e forse soprattutto con il Vice Commissario ai beni culturali Luciano Marchetti. Nell’augurare a loro i migliori auguri di buon lavoro la Uil avvisa che sarà sempre a guardia della loro attività che dovrà essere improntata a criteri di efficienza celerità nonché di massima trasparenza”.
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