Province: Teramo al TAR e alla Consulta – Approvato l’ultimo risicato bilancio


Teramo – L’ENTE SPARIREBBE ACCORPATO AL SUO OMOLOGO DELL’AQUILA – “QUADRO DEVASTANTE PER GLI ENTI LOCALI” – Sulla soppressione della Provincia, che sara’ annessa a quella dell’Aquila, Valter Catarra l’ultimo presidente della storia – stando alla spending review Monti – annuncia il possibile ricorso al Tar ed alla Consulta. “Questo provvedimento – afferma – e’ raccapricciante oltre che incostituzionale e per molti versi pesantemente dannoso non solo sul piano sociale, storico e culturale perche’ incide sulle identita’ dei territori ma perche’ incidera’ molto negativamente su un aspetto che forse oggi piu’ di altri dovrebbe interessare: quello economico; l’annessione della Provincia trascinera’ in un buco nero anche il un tessuto produttivo e commerciale locale che perdera’ il suo centro di riferimento. Stiamo valutando l’ipotesi di presentare subito un ricorso al Tar e sto valutando, insieme all’avvocatura, se la Provincia ha un legittimo interesse per produrre un ricorso alla Corte Costituzionale. In questo percorso non sono solo, in questi giorni mi sono messo in contatto con altre Province per valutare il da farsi e farlo insieme”. Tra le varie posizioni in Provincia, spunta quella del consigliere Enrico Mazzarelli che dice “siamo nel pieno di un processo di commissariamento, con gli eletti dal popolo che a settembre potrebbero esser mandati via per decreto da un Governo tecnico”. Ernino D’Agostino, del Pd, ha parlato di “quadro devastante per gli enti locali” e ha espresso preoccupazioni per alcune problematiche specifiche della provincia di Teramo.
Intanto, l’ultimo bilancio di previsione, almeno stando al decreto Monti sul taglio alle Province, e’ stato approvato ieri sera dal Consiglio provinciale. 59 milioni e 500 mila euro circa per un documento finanziario caratterizzato dall’entita’ dei tagli gia’ operati dal Governo, 12 milioni in due anni ; poi dalle minori entrate – la pressione tributaria e’ scesa dal 85,24% al 68,50% – e infine dai tagli previsti dalla spending review che colpiranno nei prossimi mesi.
“Eravamo pronti – dice l’assessore Di Giacinto – a chiudere il bilancio a febbraio, poi la nevicata per la quale non avremo nulla dal Governo, poi un primo taglio di 2 milioni e mezzo di euro nei trasferimenti, infine la spending review. Lo approviamo sapendo che fra qualche settimana dovremo fare subito una variazione per altri minori trasferimenti. In due anni alla Provincia di Teramo – aggiunge – sono stati tolti 12 milioni di euro senza contare le minori entrate. Questo bilancio garantisce solo i servizi essenziali ma ad agosto sappiamo gia’ che dovremo operare un ulteriore taglio e se il Governo non fornisce una qualche indicazione da settembre non sapremo come andare avanti”. Garanzie su servizi essenziali come il trasporto disabili – per il quale la Provincia copre anche parte della quota regionale arrivando all’80% della spesa – la manutenzione ordinaria, quella sulle scuole superiori, la spesa per eventuali nevicate invernali.


25 Luglio 2012

Categoria : Politica
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