Che botto… forse un aereo militare
Chieti – (Foto da Wikipedia: un aereo supera il muro del suono) – Verso le 15,30 di oggi la pennichella (per chi ha la buona abitudine di farla) è stata bruscamente interrotta nell’area di Chieti-Pescara e centri limitrofi da un formiadabile botto che ha fatto salire il cuore in gola ai più giovani. E sì, perchè loro non sono abituati agli aerei supersonici, come i più anzianotti. Il botto degli aerei supersonici era, una volta, pane quotidiano o quasi: spesso ne arrivavano anche due o tre, uno appresso all’altro, nel caso di aerei in pattuglia. Quello di oggi era invece, forse, un aereo solitario il cui pilota ha deciso di infhiscarsene dei divieti (che esistono) e di pigiare, diciamo, sull’acceleratore fino a superare sull’Abruzzo costiero la velocità del suono. Ed ecco il botto, davvero fortissimo e anche pericoloso. In una zona, supponiamo, in cui esistano molti edifici pericolanti – come un’area terremotata – i boati del genere possono provocare crolli e danni. Che sia stato un aereo pare certo. Un botto simile potrebbe provocarlo anche un meteorite di rilevanti dimensioni, penetrando nell’atmosfera terrestre. Ma non risulta che ne siano caduti, oggi, sicchè bisogna pensare all’aereo. Il fenomeno fisico è piuttosto semplice: quando un mezzo si muove in un fluido come l’aria, comprime le particelle generando un suono. Se la velocità è superiore a quella del suono, l’aria si comprime violentemente ed “esplode” in un botto, che tuttavia il pilota non avverte, viaggiando a velocità superiore a quella del suono. Oggi deve essere accaduta qualcosa del genere. resta il fatto che non dovrebbe accadere sulla verticale di aree urbanizzate e fittamente abitate. Non sarebbe difficile sapere quale aereo militare (impossibile che sia civile, infatti) ha sorvolato l’Abruzzo costiero, oggi: ma qualcuno vorrà saperlo?
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