Silenzi come risposte, scioperano VVFF
L’Aquila – “A piu’ di tre anni dal terremoto che ha devastato L’Aquila e il suo comprensorio, nessun provvedimento di potenziamento definitivo del locale comando e’ stato messo in atto dal Dipartimento dei Vigili del fuoco, nonostante i nostri ripetuti solleciti. Per questo motivo, al culmine di una vertenza lunga ed estenuante, abbiamo proclamato una giornata di sciopero provinciale della categoria per giovedi’ 26 luglio”. Lo annunciano in una nota congiunta i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Conapo, Confsal e Usb.
“Sin dai mesi successivi il tragico evento del 6 aprile 2009 – spiegano i sindacalisti – l’amministrazione ha inviato a L’Aquila qualche decina di colleghi, in missione temporanea, per far fronte agli interventi connessi al sisma, tra cui l’accompagnamento dei cittadini nelle abitazioni inagibili per sgomberi e recupero dei beni. Tale contingente e’ andato via via riducendosi tanto che, il 30 giugno scorso, molti vigili del fuoco hanno ripreso servizio presso i comandi di appartenenza, lontano dall’Aquila. Fatto che, come si sono accorti molti aquilani, nelle ultime settimane ha pressoche’ paralizzato l’attivita’ della Sala crisi provinciale che fatica ad evadere le richieste dei cittadini”. “Tra non molto – preannunciano i sindacati – anche i pochi colleghi rimasti a L’Aquila per questo tipo di attivita’ dovranno far rientro nelle sedi di appartenenza, con la conseguente chiusura della Sala crisi provinciale e l’impossibilita’ per il comando aquilano di far fronte alle richieste dei cittadini terremotati”.
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