Alberghi, rischio collasso a Pescara


Pescara – La Federalberghi Pescara, che gia’ nei mesi scorsi aveva evidenziato la crisi del comparto alberghiero nella provincia di Pescara, torna a lanciare l’allarme alla luce degli sconfortanti dati sull’occupazione media delle camere negli alberghi in città. Sono stati, infatti, 500.068 i posti letto rimasti vuoti nel 2011 nel Comune di Pescara. Mezzo milione di posti letto spalmati su 365 giorni, 20 alberghi e una sola citta’. Nel 2010, la stessa fonte – (Ufficio Statistica Regione Abruzzo) – riporta una percentuale occupazionale media dell’albergo pescarese pari al 35%. Nel 2011 e’ scesa al 33,9%. La sopravvivenza di un albergo richiede una occupazione media di circa il 60%, una percentuale che a Pescara nessun albergo vede ormai da diversi anni. Tanto e’ vero che diverse strutture ricettive in citta’ sono costrette a chiudere nei mesi invernali. Un ultimo dato emblematico completa questa fosca panoramica del comparto alberghiero cittadino: sono tre gli alberghi attualmente in vendita in citta’ e altri due sono in vendita a ridosso dell’asse attrezzato. Dati allarmanti – afferma Federalberghi in una nota – confermati da un pre-consuntivo 2012 ancor piu’ sconfortante. Le aziende falliscono e la clientela business si dimezza. Le famiglie stringono la cinghia e la vacanza, se fatta, e’ ridotta all’osso. Ma il panorama rischia di essere ancor piu’ buio a fronte della notizia di pochi giorni fa relativa alla prossima realizzazione di nuove strutture alberghiere in citta’.


23 Luglio 2012

Categoria : Turismo
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