Cronaca della Frentania
Lanciano – SCIPPI, CANTIERI, MINACCE, LITI – Svariati episodi di furto con strappo, gli “scippi”, avevano diffuso il panico tra la popolazione frentana. Difficile stabilire un orario in cui i delinquenti preferivano muoversi, perché gli orari erano stati dei più disparati; e difficile era stabilire un identikit dei soggetti, in quanto spesso avevano agito con il volto coperto dal casco, talvolta a bordo di motociclo e talvolta, addirittura, a piedi. Di sicuro, si muovevano indisturbati in pieno centro anche nelle ore di punta. Così, i Carabinieri si sono messi sulle loro tracce, cercando un elemento, un qualunque indizio che potesse condurre ai malfattori. Fondamentale riscontro è stato quello eseguito presso tutti i “compro oro” della zona, che ha permesso di rinvenire più monili, proventi dei recenti scippi, riconosciuti dai legittimi proprietari. Da qui, è scattato il deferimento a p.l. di S.C., 34enne lancianese, per ricettazione, in quanto risulta colei che materialmente ha venduto detto oro presso i succitati negozi.
OPERAZIONE “MATTONE SICURO”
Sono in questi giorni in corso, in tutta la Penisola, controlli a tappeto presso cantieri edili, finalizzati alla verifica del rispetto delle misure di sicurezza previste. Nel procedere a detto riscontro presso due cantieri siti in Torricella Peligna, rispettivamente in via del Colle e in viale del Risorgimento, si è pervenuti al deferimento a p.l. di due soggetti: D.C., 36enne nato in Svizzera e residente a Torricella, e D.T., 51enne di Torricella, per mancata ottemperanza ad una serie di prescrizioni. Nello specifico, il primo ometteva di redigere il piano operativo di sicurezza e di installare un quadro elettrico di cantiere a cui poter collegare le attrezzature in uso alle maestranze, ritardava la comunicazione del modello UNILAV, oltre ad omettere di consegnare la dichiarazione di assunzione e la tessera di riconoscimento. Il secondo, invece, ometteva di installare il quadro elettrico.
FIGLIO MINACCIA CON COLTELLO IL PADRE: DENUNCIATO
I Carabinieri della Stazione di Quadri sono pervenuti al deferimento a p.l. a seguito di denuncia sporta da un uomo, un 47enne di origini romane, il cui figlio, M.T., di anni 23, a seguito di discussione intercorsa tra i due, aveva afferrato un coltello e con quello aveva minacciato il padre.
LITE IN FAMIGLIA: INGIURIE, MINACCE E SOTTRAZIONE DI MINORE
Una storia di famiglia come, purtroppo, tante se ne sentono: lei e lui che non vanno d’accordo e altri parenti che intervengono a schierarsi dalla parte del proprio congiunto; un figlio di soli 8 anni di mezzo. Nel pomeriggio di ieri, in Altino, tra moglie e marito si scatena l’ennesima lite, lei che prende a schiaffeggiarlo dietro la nuca, lui che risponde con uno schiaffo, tale da indurre lei a prendere il loro figliolo di 8 anni e raggiungere i propri parenti: suo fratello, sua madre e e l’amico. Tutti assieme raggiungono l’uomo e l’amico della donna lo minaccia di tagliargli il collo se solo si permette di toccare ancora la ragazza, mentre la madre di lei lo ingiuria con improperi vari; in quel mentre, interviene anche il fratello di lei, e colpisce l’uomo con un pugno dietro la schiena, per poi strappargli il figlio dalle braccia e portarlo a sua sorella, madre del bambino, che già a bordo di un’auto, lo prende e va via. Fortunatamente, il bambino è stato poi rintracciato presso l’abitazione dei nonni materni, mentre lei, la madre, si è subito recata al P.S. per ricevere le cure del caso. L’uomo, quindi, nel frattempo, ha denunciato presso la Stazione Carabinieri di Casoli, rispettivamente: sua moglie M.T., 34 enne e il di lei fratello, 33enne, la di lei madre 53enne, tutti rispettivamente nati in Sud Africa e residenti in Altino, oltre all’amico della moglie, G.C., 33enne di San Giuseppe Vesuviano, ma residente anch’egli ad Altino. I primi due sono stati denunciati per percosse e sottrazione di minori in concorso, mentre la madre e l’amico della moglie, rispettivamente, per ingiurie e minacce.
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