“Chiede soldi, ma assume consulenti”
L’Aquila – IL CONSIGLIERE CORTELLI ACCUSA IL SINDACO – PRONTI CONTRATTI D’ORO PER LA GIANGIULIANI E LOVILI? – Una mano viene tesa al governo perchè sborsi 30 milioni (peraltro finora rifiutati a Cialente) altrimenti il comune va in amora; l’altra pronta a firmare contratti sontuosi per due consulenti, sulla cui effettiva necessità più d’uno nutre seri dubbi. Perchè un comune dovrebbe aver bisogno di consulenti, se ha i suoi funzionari, i suoi dirigenti superstipendiati? Se proprio occorrono consulenti, se ne cerchino disposti a lavorare gratis o quasi per la collettività , nel momento difficile della ricostruzione. Inoltre, è per lo meno singolare che una persona (la Giangiuliani) esca dalla porta in quanto ex assessore, e rientri dalla finestra (cvome consulente). In molti sono di questa opinione, che sintetizza il consigliere comunale Fabio Cortelli: “Apprendo da alcuni organi di stampa che sarebbero pronti i contratti per i due “super consulenti” Silvana Giangiuliani e Giorgio Lovili, fortemente voluti dal Sindaco Massimo Cialente.
Spero che la notizia sia infondata. Il Sindaco dovrebbe sapere che l’ente non è nelle condizioni economiche per permettersi un esborso di denaro per due consulenti. Da un lato si chiedono allo stato 30 milioni di euro per approvare il bilancio di previsione, e dall’altro il Sindaco pretende l’assunzione di due persone nel suo staff, sottovalutando di fatto le norme della spending review, che impongono un taglio di spesa alle consulenze negli Enti Pubblici, e alla luce della bocciatura da parte del MEF della richiesta del city manager votata dalla maggioranza, tranne che dal sottoscritto, nell’ultimo Consiglio comunale.
Quanto guadagnerebbero questi consulenti? Non ci si potrebbe avvalere di figure professionali già in organico al Comune o delegare qualche Consigliere comunale per questi ruoli? La Giunta è al corrente di questa esigenza del Sindaco?
Vorrei che Cialente rispondesse a queste mie semplici domande. È ora che la smetta di pensare al Comune come a un giocattolo nelle sue mani. La smetta di fare richieste per inutili consulenti o city manager, che in passato hanno portato solo a uno sperpero di denaro, e si rimbocchi le maniche, insieme a tutti noi che siamo stati eletti, per fare in modo che questa città risolva problematiche ben più importanti.
Non da sottovalutare, infine, che la Sig.ra Silvana Giangiuliani è stata condannata in primo grado a un anno di reclusione dal tribunale penale di Catania per abuso d’ufficio, reato poi caduto in prescrizione. Anche per una questione morale, sarebbe bene che il Sindaco tornasse sui suoi passi”.
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